Bologna città

Stazione Centrale

La stazione di Bologna Centrale è la principale stazione ferroviaria della città di Bologna e, a marzo 2011, la quinta in Italia per dimensioni e volume di traffico viaggiatori (circa 78.000 m² attraversati da 58.000.000 di viaggiatori all'anno), immediatamente dopo Firenze Santa Maria Novella e prima di Napoli Centrale. 
Nel 2013 sono stati attivati 4 binari dedicati all'Alta Velocità nella nuova stazione sotterranea.

FILM GIRATI IN QUESTA LOCATION:

La banda Casaroli

REGIA: Florestano Vancini
ANNO: 1962

Anno 1950: la cronaca nera registra, nello spazio di poche settimane, quattro rapine compiute ai danni di istituti bancari. Un'auto "1400" di colore grigio è stata vista fuggire dopo la rapina compiuta a Roma. A Bologna l'agente Marotta scopre che un'autorimessa della città ha noleggiato una "1400", corrispondente ai dati della macchina usata dai rapinatori, a Paolo Casaroli. Presentatosi per una indagine nell'abitazione del Casaroli, il Marotta viene ucciso dal capobanda che si dà alla fuga con Corrado il suo braccio destro. I due salgono su un tram poi, per sfuggire al posto di blocco della polizia, si rivolgono a un tassista, che rifiuta di aiutarli e viene assassinato. Casaroli e Corrado salgono a bordo dell'auto, ma nessuno dei due riesce a guidare. Corrado, vista la impossibilità di salvarsi, si uccide mentre Casaroli, colpito più volte, viene arrestato. Anche un terzo membro della banda, Gabriele, finisce suicida in un cinema.

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Una bella grinta

REGIA: Giuliano Montaldo
ANNO: 1964

A Bologna l'ambizioso Ettore Zambrini vorrebbe far fortuna, e non contento di possedere una piccola azienda di prodotti tessili, imposta un grandioso stabilimento mentre è già finanziariamente allo scoperto. Anche con la moglie Luciana, il suo atteggiamento è stato di egoistico possesso, con la conseguente separazione di fatto e il tradimento della moglie con uno studente. Quando Luciana accetta di tornare da lui, Ettore è nel pieno della crisi finanziaria. Scoperta l'identità dell'amante della moglie si libera di lui. Un anno dopo lo troviamo insieme all'impellicciata Luciana presso la nuova fabbrica dove troneggia il suo nome.

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Cavedagne

REGIA: Francesco Merini
ANNO: 2003

Le strade della città sono un “labirinto” in cui numerosi personaggi si aggirano, cercando faticosamente di costruire il proprio destino o semplicemente di vivere.
Fra questi Bernardo, in bilico fra la professione di avvocato e la passione per la cucina e la ristorazione; i suoi amici Carlo e Giulio; Vera, che arriva dall’America meridionale; Bene, giovane damsiana alle prese con la materializzazione della Morte; Igor e Viktor, due fratelli di origine russa dediti alla microcriminalità e incapaci di trovare un proprio posto nella società civile.
Un capannone industriale da svuotare diventa il luogo in cui i sogni e i destini di Bernardo e Carlo da un lato, Igor e Viktor dall’altro, si incrociano e si ostacolano. Ne scaturisce un viaggio/inseguimento delirante che conduce i personaggi fuori dalla città, verso la campagna e il mare. Alla fine del viaggio Bernardo riuscirà a “uscire dal labirinto” e a trovare la forza di coltivare i propri sogni.

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Dazeroadieci

REGIA: Luciano Ligabue
ANNO: 2002
Quattro amici stanno partendo per il weekend, hanno lasciato impegni, famiglia, problemi e responsabilità a Correggio e stanno dirigendosi
a Rimini, luogo che già conoscono e di cui hanno solo un ricordo lontano: un weekend dell'estate 1980, interrotto. Certo la città è cambiata, le discoteche anche, ma non è cambiata la mitica pensione Ambra, né sono cambiate le loro amiche che tanto inaspettatamente quanto sportivamente hanno accettato l'invito. Sulla spiaggia i ragazzi decidono di saltare i racconti inutili dei venti anni passati e di riassumerli attribuendo alla loro vita un voto: da zero a dieci. Tre giorni di scherzi e di giochi per fare tutto ciò che non hanno potuto fare, e per concludere un weekend interrotto tanto tempo prima.
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Estate violenta

REGIA: Valerio Zurlini
ANNO: 1959

Nella tragica estate del '43, Carlo ha vent'anni e si trova a Riccione per passare le vacanze con alcuni amici. Il giovane, per motivi di studio e per l'influenza del padre, un gerarca fascista, è riuscito a ottenere il rinvio del servizio militare. Lontano dalle difficoltà in cui versa l'Italia in guerra, Carlo pensa a divertirsi con i suoi amici borghesi, instaurando anche un legame sentimentale con Rossana. A rompere la tranquillità della cittadina balneare romagnola arriva improvvisamente un aereo della Luftwaffe, che terrorizza i villeggianti volando a bassa quota sul litorale adriatico. Nella confusione seguente, Carlo s'imbatte prima in una bambina smarrita, poi trova Roberta, la madre, e si offre di riaccompagnarle alla loro casa. La donna è un'affascinante trentenne, vedova di un eroico ufficiale di Marina. Nei giorni seguenti, fra Carlo e Roberta nasce un'attrazione sempre più difficile da ignorare, che ovviamente infastidisce Rossana. Ma il 25 luglio, e con esso la caduta del regime fascista, si avvicina e spingerà Carlo a maturare un'importante decisione.

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Fatti di gente perbene

REGIA: Mauro Bolognini
ANNO: 1974
Bologna, 2 settembre 1902. Il giovane conte Bonmartini, viene trovato ucciso nella sua abitazione. Lo scandalo è enorme: Bonmartini aveva 
sposato Linda, figlia del Prof. Augusto Murri, clinico di fama europea, e sorella dell'avv. Tullio, candidato socialista al Comune. Le indagini sulla vicenda sono ben presto condizionate dal clima politico: alcuni giornali si lanciano contro i Murri, altri li difendono, l'opinione pubblica fa scempio di tutti i personaggi. L'inchiesta, dal suo canto, dà luogo a continui colpi di scena. In un primo momento il Prof. Augusto incolpa il figlio dell'omicidio, poi si ricrede e prende le sue difese. Intanto si scopre che la domestica Rosina Bonetti è l'amante del giovane avvocato. Questo fatto ha qualche relazione con l'omicidio di Bonmartini? A poco a poco tutti i membri della famiglia finiscono nel fango. Verità e menzogne appaiono mescolate in uno sviluppo inestricabile. 
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Fortezza Bastiani

REGIA: Michele Mellara, Alessandro Rossi
ANNO: 2002
Fortezza Bastiani è l'appartamento nel centro storico di Bologna in cui incrociano i loro destini cinque studenti universitari, quasi tutti 
ormai al termine del loro percorso accademico. È una sorta di comunità-rifugio, unita da una profonda stima reciproca e da una solida amicizia. Ma improvvisamente uno dei ragazzi propone un radicale cambiamento: la possibilità di andarsene da Bologna. È la prima scintilla lanciata all'interno di una situazione che può esplodere da un momento all'altro. Gli abitanti della Fortezza si trovano davanti ad un bivio: continuare a rimanere saldamente ancorati ai loro principi o iniziare a sporcarsi le mani con il mondo reale.
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La guerra degli Antò

REGIA: Riccardo Milani
ANNO: 1999

Gli Antò sono quattro ragazzi punk di una ventina d'anni di Montesilvano, un piccolo centro dell'Abruzzo. Si chiamano tutti e quattro Antonio e per distinguersi hanno quattro soprannomi: Antò Lu Zombi che fa il postino, Antò Lu Malatu, che fa l'infermiere, Antò Lu Zorru che fa il giornalista su un giornale locale e infine Antò Lu Purk, il più grande del gruppo. Il paese sta stretto a Lu Purk che decide di scappare. Lu Zorru riceve nel frattempo la cartolina militare. È arruolato nel contingente che parte per il golfo Persico, l'unica strada è la diserzione. Dei due si perde qualsiasi notizia, ma...

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Hanno rubato un tram

Hanno rubato un tram

REGIA: Aldo Fabrizi
ANNO: 1953

Cesare Mancini, conduttore di tram, è un abilissimo giocatore di bocce; e questa sua non comune abilità finisce coll'irritare il controllore, inducendolo a notare e segnalare inesorabilmente ogni infrazione al regolamento, commessa dal Mancini. Accade un giorno che Mancini, in un momento di distrazione, investe una donna. La cosa non ha gravi conseguenze; ma il controllore non manca di segnalare immediatamente il fatto alla direzione, che priva Mancini del grado di conduttore facendone un bigliettaio. Mancini sopporta a stento la degradazione inflittagli: la sua irritazione si rivela nel contegno di fronte ai passeggeri, che provoca nuovi rapporti sfavorevoli. Mancini cerca di correggersi; ma una domenica il suo tram è preso d'assalto dalla folla. Succede un parapiglia, il controllore rimprovera Mancini, che seccato abbandona la vettura. Questo gesto gli vale la sospensione dal servizio per tre mesi. Mancini nasconde alla famiglia i suoi guai, ma la verità viene a galla. In un concorso per l'elezione della reginetta dei tramvieri, risulta vincitrice la figlia di Mancini; ma, conosciutasi la particolare situazione del padre, l'elezione viene annullata. Mancini, dopo aver vagato per la città, si sente portato da una forza irresistibile al deposito, dove s'impadronisce di un tram, che guida in una corsa senza mèta, raccogliendo una piccola folla di passeggeri. La polizia, avvertita, arresta il Mancini. Al processo la favorevole deposizione del controllore fa assolvere l'imputato, che viene riassunto in servizio. 

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Incontri proibiti

REGIA: Alberto Sordi
ANNO: 1998
Armando Andreoli, ottantenne, è un ingegnere romano sposato con Alessandra, donna colta, affascinante, impegnata negli aiuti al terzo 
mondo; Federica Pescatore, trent'anni, lavora invece come infermiera all'ospedale Santo Spirito di Roma. L'incontro fra i due avviene per puro caso su un treno. Fra Armando e Federica si stabilisce subito un rapporto "colorito" e conflittuale, come tra padre e figlia. Dopo il convegno Armando accetta l'invito di Federica a restare con lei a Bologna ma, non trovando hotel liberi, decide di dormire nella camera di lei. La notte scorre tranquilla ma al mattino, in camera, piomba il fidanzato di Federica che equivoca la situazione. Tornati a Roma, Armando dimentica l'episodio e tenta di riprendere la vita di tutti i giorni ma, all'improvviso, Federica si rifà viva, dice che il fidanzato l'ha definitivamente lasciata.
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La linea gialla

REGIA: Nene Grignaffini, Francesco Conversano
ANNO: 2015

Una delle pagine più buie della storia italiana recente, la strage del 2 agosto a Bologna. Immaginiamo come sarebbe oggi la vita di Angela, la più giovane delle 85 vittime (aveva tre anni), se quel giorno, per la più brutale delle fatalità, non si fosse trovata alla stazione di Bologna. Se fosse cresciuta e adesso tornasse a Bologna a visitare i luoghi della tragedia proprio nel giorno delle commemorazioni. 

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Ma quando arrivano le ragazze?

REGIA: Pupi Avati
ANNO: 2005

Gianca e Nick sono due ventenni bolognesi che si conoscono nel 1994 a Perugia durante lo stage per giovani musicisti di Umbria Jazz. Hanno vent'anni e entrambi sognano una carriera: Gianca suonando il sax e cercando di corrispondere alle aspettative di un padre che ha abbandonato le sue velleità artistiche per diventare un affermato commercialista, Nick dedicandosi alla sua tromba come per una sorta di rivincita su una situazione familiare squallida ed affettivamente arida. Nasce una amicizia fondata sul contrasto di due mondi ma unita dalla comune passione. Il gruppo musicale che Gianca e Nick metteranno in piedi con gli squinternati fratelli Maramotti e con l'astronomo Marcello, il Joy Spring Quintet, attorno a cui ruotano le presenze femminili di innumerevoli e più o meno stabili fidanzate, servirà da rampa di lancio per il talento naturale di Nick, che rapidamente lo porterà lontano da Bologna e dagli amici...

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L'orchestre noir

REGIA: Stéphan Lejeune
ANNO: 1984

Film documentario incentrato sulla vita di due gruppi neofascisti in Belgio, gli VMO e il Front de la  Jeunesse. Il film è stato realizzato anche seguendo la vita dei membri dei diversi gruppi, intervistandoli e documentando alcune loro manifestazioni politiche.

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Roma

REGIA: Federico Fellini
ANNO: 1972

 

Che cos'è Roma? A che penso quando sento la parola Roma? Me lo sono spesso domandato. E più o meno lo so. Penso a un faccione rossastro che assomiglia a Sordi, Fabrizi, la Magnani. Un'espressione resa pesante e pensierosa da esigenze gastro-sessuali. Penso a un terreno bruno, melmoso; a un cielo ampio, fasciato, da fondale dell'opera, con colori viola, neri, argento; colori funerei. Ma tutto sommato è un volto confortante. Confortante perché Roma ti permette ogni tipo di speculazione in senso verticale. Roma è una città orizzontale, di acqua e di terra, sdraiata, ed è quindi la piattaforma ideale per dei voli fantastici. (...) Roma è una madre, ed è la madre ideale, perché indifferente. È una madre che ha troppi figli, e quindi non può dedicarsi a te, non ti chiede nulla, non si aspetta niente. Ti accoglie quando vieni, ti lascia andare quando vai, come il tribunale di Kafka. In questo c'è una saggezza antichissima; africana quasi; preistorica. Sappiamo che Roma è una città carica di storia, ma la sua suggestione sta proprio in un che di preistorico, di primordiale, che appare netto in certe sue prospettive sconfinate e desolate, in certi ruderi che sembrano reperti fossili, ossei come scheletri di mammut... (...) Col suo pancione placentario e il suo aspetto materno evita la nevrosi ma impedisce anche una vera maturazione. Qui non ci sono nevrotici ma nemmeno adulti. È una città di bambini svogliati, scettici e  maleducati; anche un po' deformi, giacché impedire la crescita è innaturale. Anche per questo a Roma c'è un tale attaccamento alla famiglia. Io non ho mai visto una città al mondo dove si parli tanto dei parenti. (...)

Avevo pensato a una Roma scrutata come da uno straniero, una città vicinissima e lontana come un pianeta. Da questa prima idea, quasi senza che me ne accorgessi, s'è sviluppato col tempo il progetto del film attuale. E adesso che il film è finito, non so proprio se risponda o no all'ispirazione iniziale. No, non so proprio dirlo. (...) Sono rimaste fuori parecchie cose della sceneggiatura. Volevamo fare una sequenza sulla circolare notturna, una sulla partita Roma-Lazio, con il tifoso che ha perso la scommessa e deve immergersi nella fontana di piazza degli Eroi... Una sequenza sulle donne di Roma; una sul Ponentino e sulle nuvole... Sono rimaste fuori. Soprattutto è rimasta fuori la sequenza sul cimitero del Verano.(...) Anche nel camposanto, Roma mantiene il suo aspetto di grande appartamento nel quale puoi passeggiare in pigiama, ciabattando. Ma questa sequenza non l'ho più girata. Comunque, nel film c'è ugualmente l'aspetto di quell'immenso cimitero, brulicante di vita che è Roma.

(Federico Fellini, Roma & Fellini, in Federico Fellini, Roma, a cura di Bernardino Zapponi, Cappelli, Bologna 1972)

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Romanzo criminale

Romanzo criminale

REGIA: Michele Placido
ANNO: 2005
Il Libanese ha un sogno: conquistare Roma. Per realizzare quest'impresa senza precedenti mette su una banda spietata ed organizzata. 
Le vicende della banda e dell'alternarsi dei suoi capi (il Libanese, il Freddo, il Dandi) si sviluppano nell’arco di venticinque anni, intrecciandosi in modo indissolubile con la storia oscura dell'Italia delle stragi, del terrorismo e della strategia della tensione prima, dei ruggenti anni ’80 e di Mani Pulite poi. Per tutto questo tempo, il commissario Scialoia dà la caccia alla banda, cercando contemporaneamentedi conquistare il cuore di Patrizia, la donna del Dandi.
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Una sconfinata giovinezza

REGIA: Pupi Avati
ANNO: 2010

Lino e Francesca sono sposati da molti anni. Commentatore sportivo lui, accademica lei, hanno un unico rimpianto: in una famiglia tanto prolifica, sono gli unici a non aver mai avuto un figlio. Assenza che ha causato alla coppia non poche difficoltà, ma che infine è stata messa da parte per ritrovare l'equilibrio perduto. Fino alla tragica scoperta della malattia degenerativa di Lino, la macchia scura dell'Alzheimer, che porterà Francesca a prendersene cura come se fosse un bambino, trasformando l'amore coniugale in amore filiale.

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Il Solitario

REGIA: Francesco Campanini
ANNO: 2009

Un colpo da 3 miliardi di lire. Una rapina finita nel sangue. Un unico superstite braccato dal destino e da spietati gangster, Leo Piazza si ritrova tra le mani una valigia che scotta. Costretto a nascondersi, non gli rimane più tempo: i killer lo vogliono morto per recuperare il bottino, la resa dei conti si avvicina… Antieroe notturno e silenzioso, Piazza si muove come una sorta di zombie, un morto che cammina in questo noir metropolitano torbido e violento che omaggia maestri come Jean-Pierre Melville, Fernando Di Leo, Duccio Tessari e Walter Hill.

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Il vento, di sera

REGIA: Andrea Adriatico
ANNO: 2004

Marco esce dalla stazione ferroviaria, prende la bicicletta e pedala verso casa. Intanto Paolo parla al telefono con Luca. Quando Marco arriva davanti al portone di casa c'è un killer ad attenderlo che esplode due colpi. Casualmente Luca si imbatte nell'assassino in fuga che gli spara ferendolo gravemente. Il rumore richiama in strada molte persone, tra cui Paolo che aspettava Luca per cena. Paolo corre in ospedale, scopre che la vittima, Marco, è un esponente del Governo, e che neanche Luca ce l'ha fatta a sopravvivere. Straziato dal dolore e solo, Paolo vagabonda mentre la madre di Luca lo incolpa dell'accaduto, vietandogli di ritornare nella casa dove abitava che era dello stesso Luca.

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