Bologna città

Piazza della Mercanzia

Piazza della Mercanzia o Piazza dei Cambiavalute prende il suo nome dal palazzo che la delimita ed è situata all'angolo tra via Santo Stefano e Via Castiglione. Una volta era chiamata Trebbo dei Banchi, poiché qui si installavano i banchi dei cambiavalute a servizio sopratutto dei molti studenti stranieri. Dalla fine del XIV secolo nel Palazzo della Mercanzia trovò sede la Camera del Commercio, dell'Industria, dell'Agricoltura e dell'Artigianato che regolava tutte le attività commerciali e mercantili a Bologna. La loggia del Carobbio (l'attuale Mercanzia) fu costruita alla fine del Trecento, anche se negli anni successivi furono necessari interventi di restauro a causa della caduta della Torre de' Bianchi. La facciata della loggia è costruita in laterizi e pietra d'Istria con due profondi archi gotici. Sopra gli archi si trova un piccolo balcone in marmo da cui, secondo la tradizione, al suono della campana “Lucardina” i giudici leggevano le sentenze del tribunale mercantile.

FILM GIRATI IN QUESTA LOCATION:

Hanno rubato un tram

Hanno rubato un tram

REGIA: Aldo Fabrizi
ANNO: 1953

Cesare Mancini, conduttore di tram, è un abilissimo giocatore di bocce; e questa sua non comune abilità finisce coll'irritare il controllore, inducendolo a notare e segnalare inesorabilmente ogni infrazione al regolamento, commessa dal Mancini. Accade un giorno che Mancini, in un momento di distrazione, investe una donna. La cosa non ha gravi conseguenze; ma il controllore non manca di segnalare immediatamente il fatto alla direzione, che priva Mancini del grado di conduttore facendone un bigliettaio. Mancini sopporta a stento la degradazione inflittagli: la sua irritazione si rivela nel contegno di fronte ai passeggeri, che provoca nuovi rapporti sfavorevoli. Mancini cerca di correggersi; ma una domenica il suo tram è preso d'assalto dalla folla. Succede un parapiglia, il controllore rimprovera Mancini, che seccato abbandona la vettura. Questo gesto gli vale la sospensione dal servizio per tre mesi. Mancini nasconde alla famiglia i suoi guai, ma la verità viene a galla. In un concorso per l'elezione della reginetta dei tramvieri, risulta vincitrice la figlia di Mancini; ma, conosciutasi la particolare situazione del padre, l'elezione viene annullata. Mancini, dopo aver vagato per la città, si sente portato da una forza irresistibile al deposito, dove s'impadronisce di un tram, che guida in una corsa senza mèta, raccogliendo una piccola folla di passeggeri. La polizia, avvertita, arresta il Mancini. Al processo la favorevole deposizione del controllore fa assolvere l'imputato, che viene riassunto in servizio. 

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L'ispettore Coliandro

REGIA: Marco e Antonio Manetti
ANNO: 2006

Coliandro è un giovane ispettore, in servizio alla questura di Bologna, che si ritrova sempre invischiato suo malgrado in vicende più grandi di lui. Tuttavia Coliandro non si tira mai indietro, ma la sua sbadataggine e la sua incapacità investigativa finiscono inevitabilmente per cacciarlo nei guai.
Nel corso delle sue indagini Coliandro riceve l'aiuto dei colleghi, gli ispettori Trombetti e Gamberini, e l'agente Gargiulo, mentre a mettergli costantemente i bastoni fra le ruote ci sono il suo superiore, il commissario De Zan, e la dottoressa Longhi, sostituto procuratore, i quali non hanno mai visto di buon occhio le iniziative personali di Coliandro, e non nutrono grande stima di lui. In ogni indagine Coliandro è aiutato da una ragazza, sempre diversa (una testimone, un'amica, una parente della vittima), che con le sue informazioni lo aiuta a portare a termine l'indagine. Coliandro si prende sempre una cotta per la ragazza di turno, ma alla fine della vicenda, inesorabilmente, l'ispettore si ritrova come sempre solo e deluso.
Anche se Coliandro riesce ogni volta, in un modo o nell'altro, a venire a capo dell'indagine (ma solo grazie alla sua testardaggine e a dei provvidenziali colpi di fortuna), nessuno gliene rende mai merito, e alla fine l'ispettore è sempre costretto suo malgrado a subire delle punizioni per via del suo operato "poco professionale".

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Jack Frusciante è uscito dal gruppo

REGIA: Enza Negroni
ANNO: 1996
Alex è un ragazzo simpatico e intelligente, si esprime in maniera caratteristica e si sposta sempre in bicicletta. Quando conosce Aidi, una 
coetanea molto carina, i due si piacciono subito ed iniziano a raccontarsi le rispettive vite. Ma quando Alex chiede alla fanciulla di mettersi insieme, Aidi rifiuta. Il rapporto si interrompe e Alex, pur soffrendo, ricomincia la vita abituale, con una nuova amicizia: Martino, famiglia miliardaria e vita un po' scellerata. Aidi sente la mancanza di Alex e gli propone di frequentarsi senza stare insieme. Il loro rapporto diviene sempre più importante. 
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Mio fratello rincorre i dinosauri

Mio fratello rincorre i dinosauri

REGIA: Stefano Cipani
ANNO: 2019
Jack ha sempre desiderato un fratello maschio con cui giocare e quando nasce Gio, i suoi genitori gli raccontano che suo fratello è un bambino “speciale”. Quando scopre che Giò ha la sindrome di Down, per lui diventa un segreto da non svelare.
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