Bologna città

Palazzo d'Accursio

Palazzo d'Accursio o Comunale è sede del governo della città di Bologna fin dal 1336.
Situato sul lato ovest di Piazza Maggiore, si presenta come un agglomerato di edifici uniti nel corso dei secoli ad un nucleo più antico acquisito dal Comune alla fine del Duecento, comprendente fra l’altro l’abitazione privata di Accursio, giurista e glossatore della Scuola di Bologna.
Nella prima metà del Quattrocento il complesso fu rinnovato ed ampliato, vennero inoltre aggiunti un orologio nella torre d’Accursio ed un carosello a tema religioso con automi in legno.
All’interno del Palazzo si possono visitare alcune sale-loggia alle quali si accede salendo l’ampia scala attribuita al Bramante.
L'ultimo piano del palazzo ospita oggi il museo civico Collezioni Comunali d'Arte.

FILM GIRATI IN QUESTA LOCATION:

Il Cardinale Lambertini

REGIA: Giorgio Pastina
ANNO: 1954

Nel 1739 Bologna è presidiata da truppe spagnole comandate dal crudele Duca di Montimar. Costui corteggia assiduamente la contessa Isabella Pietramellara, bella donna, che cerca in ogni modo di giungere ad una posizione di predominio nella città. Per arrivare ai suoi fini Isabella decide di dare in isposa al duca la propria figliastra Ilaria: questa però è segretamente promessa a Carlo, giovane laureato, figlio del cameriere del Cardinale Lambertini. Per sottrarsi alle aborrite nozze, Maria pensa di fuggire con Carlo; ma quando un equivoco le fa credere che il suo fidanzato se l'intenda con la sua matrigna, ella decide di prendere il velo e si ritira in un convento. Carlo riesce a vederla e avendola convinta del suo errore, la persuade a lasciare il convento e a rifugiarsi con lui nell'arcivescovado. Il Cardinale prende a cuore il caso dei due giovani e fa in modo che possano riparare nel castello del conte Davia, gentiluomo a lui devoto. Il duca manda i suoi soldati ad assediare il castello, senonchè il Cardinale, essendovisi recato, celebra il matrimonio dei due giovani e il giorno dopo col suo gesto benedicente induce i soldati a posare le armi. Soltanto un sergente, per animosità verso Carlo, gli spara contro e colpisce Daria. Da prima si teme che il colpo sia stato mortale; ma fortunatamente questo non è il caso. Il Cardinale lascia l'inferma, in via di guarigione, per recarsi a Roma, al Conclave, dal quale uscirà Papa. 

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Il commissario De Luca

REGIA: Antonio Frazzi
ANNO: 2007

Miniserie televisiva di 4 episodi: Carta bianca,  Estate torbida, Indagine non autorizzata, Via delle oche

 

Si raccontano dieci anni cruciali della storia d'Italia, attraverso l'esperienza di Achille De Luca, Commissario della Polizia Fascista nel primo episodio (Indagine non autorizzata, addirittura divenuto famoso per aver salvato la vita a Benito Mussolini nel secondo (Carta bianca), in fuga dalla polizia partigiana subito dopo la fine della guerra nel terzo (Estate torbida), commissario della Repubblica Italiana, finalmente di ritorno nella sua Bologna dopo due anni di esilio forzato in commissariati di paesini sperduti nell'episodio conclusivo (Via delle Oche).

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Consigli per gli acquisti

REGIA: Sandro Baldoni
ANNO: 1997
Un pugno di coraggiosissimi vermi all'assalto della scintillante società dei consumi, all'inizio del Secolo Nuovo. Un cane che pensa 
senza parlare, uomini e donne che parlano senza pensare. Vinceranno gli uomini? Vinceranno i cani? Vinceranno i vermi? Vince il peggiore, come al solito.
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Dichiarazioni d'amore

REGIA: Pupi Avati
ANNO: 1994
Bologna 1948. Attraverso le vicende sentimentali, familiari e scolastiche di un gruppo di ragazzi quindicenni che abitano nello stesso 
quartiere e frequentano la stessa scuola, il film racconta la vita della gente di quel primo dopoguerra italiano. Dado, soprannome del giovane protagonista della storia, è un sognatore. Un po' timido, impacciato, difficile al rapporto con gli altri. Con la sua testimonianza si conoscono le ragazze delle quali via via s'innamora follemente, i suoi temutissimi insegnanti, i suoi parenti e soprattutto i suoi amici. Il film è una raccolta di storie e personaggi del passato, riportati alla luce nei nostri giorni facendo divenire contigui due momenti che il tempo ha separato con il passare degli anni. Tutto questo attraverso una ragazza, Sandra Gordini, spiata a tradimento in un momento difficile della sua vita.
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E allora mambo

REGIA: Lucio Pellegrini
ANNO: 1999
Stefano, 30 anni, è oppresso dalle responsabilità: ha una moglie, una figlia, due mutui e un lavoro da caporeparto. Quando un errore 
bancario fa di lui un uomo ricco, Stefano finge di aver trovato un nuovo lavoro e invece va 12 ore al giorno in un'altra città per godersi la sua mancata gioventù. Qui si innamora di una ragazza, lei resta incinta e lui si prende le sue responsabilità. Si procura una falsa identità e finisce per ritrovarsi padre e marito in due città diverse. Il pasticcio si complica quando le due mogli diventano amiche. Ad aiutarlo c'è il suo amico Mauro, un avvocato che, lasciato dalla moglie, diventa un ballerino di Salsa e Merengue. Sarà anche merito suo se alla fine Stefano riuscirà a raggiungere una sorprendente forma di equilibrio.
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Fatti di gente perbene

REGIA: Mauro Bolognini
ANNO: 1974
Bologna, 2 settembre 1902. Il giovane conte Bonmartini, viene trovato ucciso nella sua abitazione. Lo scandalo è enorme: Bonmartini aveva 
sposato Linda, figlia del Prof. Augusto Murri, clinico di fama europea, e sorella dell'avv. Tullio, candidato socialista al Comune. Le indagini sulla vicenda sono ben presto condizionate dal clima politico: alcuni giornali si lanciano contro i Murri, altri li difendono, l'opinione pubblica fa scempio di tutti i personaggi. L'inchiesta, dal suo canto, dà luogo a continui colpi di scena. In un primo momento il Prof. Augusto incolpa il figlio dell'omicidio, poi si ricrede e prende le sue difese. Intanto si scopre che la domestica Rosina Bonetti è l'amante del giovane avvocato. Questo fatto ha qualche relazione con l'omicidio di Bonmartini? A poco a poco tutti i membri della famiglia finiscono nel fango. Verità e menzogne appaiono mescolate in uno sviluppo inestricabile. 
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Incontri proibiti

REGIA: Alberto Sordi
ANNO: 1998
Armando Andreoli, ottantenne, è un ingegnere romano sposato con Alessandra, donna colta, affascinante, impegnata negli aiuti al terzo 
mondo; Federica Pescatore, trent'anni, lavora invece come infermiera all'ospedale Santo Spirito di Roma. L'incontro fra i due avviene per puro caso su un treno. Fra Armando e Federica si stabilisce subito un rapporto "colorito" e conflittuale, come tra padre e figlia. Dopo il convegno Armando accetta l'invito di Federica a restare con lei a Bologna ma, non trovando hotel liberi, decide di dormire nella camera di lei. La notte scorre tranquilla ma al mattino, in camera, piomba il fidanzato di Federica che equivoca la situazione. Tornati a Roma, Armando dimentica l'episodio e tenta di riprendere la vita di tutti i giorni ma, all'improvviso, Federica si rifà viva, dice che il fidanzato l'ha definitivamente lasciata.
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La linea gialla

REGIA: Nene Grignaffini, Francesco Conversano
ANNO: 2015

Una delle pagine più buie della storia italiana recente, la strage del 2 agosto a Bologna. Immaginiamo come sarebbe oggi la vita di Angela, la più giovane delle 85 vittime (aveva tre anni), se quel giorno, per la più brutale delle fatalità, non si fosse trovata alla stazione di Bologna. Se fosse cresciuta e adesso tornasse a Bologna a visitare i luoghi della tragedia proprio nel giorno delle commemorazioni. 

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I luoghi immaginati. L'Emilia Romagna nel cinema di Pupi Avati

REGIA: Riccardo Marchesini
ANNO: 2009

Nel suo cinema Pupi Avati ha descritto, raccontato e reinventato l’Emilia-Romagna e i suoi abitanti attraverso una personalissima cifra stilistica che ha offerto al pubblico emozioni intime ed autentiche. I suoi film hanno attraversato questa regione dall’appennino al mare delineando il profilo presente e passato di una terra e delle sue contraddizioni. A quarant’anni dal suo primo film, un viaggio in compagnia di Avati attraverso quei paesaggi e quelle suggestioni che l’Emilia-Romagna ha saputo offrirgli nel tentativo di descrivere quell’indissolubile legame fra l’uomo e la sua terra che ha dato vita a film importanti, dal valore indiscusso.

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Segni particolari - Appunti per un film sull'Emilia Romagna

REGIA: Giuseppe Bertolucci
ANNO: 2003

Percorso poetico del luogo/nonluogo Emilia Romagna commentato da Carlo Lucarelli con letture di autori noir emiliano romagnoli. Sono presenti brani tratti da: "Quando il Po è dolce " di Renzo Renzi, 1952 "Piccola Arena Casartelli", Aglauco Casadio, 1960 "Casalmaggiore", Cineteca di Bologna, 1910.

Un documentario che fa parte di Via Emilia, un progetto di quattro film sull’Emilia-Romagna sviluppati a partire da spunti di altrettanti scrittori originari della regione, a ciascuno dei quali è stato chiesto di raccontarla dal proprio personale punto di vista. Qui è il giallista parmense Carlo Lucarelli a parlare della “sua” Emilia: il risultato è stato definito dallo stesso Bertolucci «un privatissimo capriccio emiliano, […] un piccolo film cresciuto nella mia testa un po’ come la partitura di una canzonetta, come una filastrocca di suoni e immagini, di microstorie e di versi d’occasione». Il mediometraggio è in effetti un singolare affresco sulla regione, vista come «una megalopoli virtuale» ricca di fascino, ma anche di contraddizioni; non ci sono pretese di oggettività documentaristica né di sintesi del materiale girato (di vario tipo e provenienza), è piuttosto privilegiata la testimonianza soggettiva alternata a storie appena accennate, scampoli di film, canzonette e ballerini.

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Strane storie - Racconti di fine secolo

Strane storie - Racconti di fine secolo

REGIA: Sandro Baldoni
ANNO: 1994

In treno, una ragazza chiede al padre il racconto di alcune "favole". Ed ecco l'uomo a cui viene staccata l'aria per non aver pagato la bolletta; la donna che acquista un uomo al supermercato e poi lo riporta indietro perché "scaduto"; la vera e propria guerra tra una famiglia proveniente dal Sud e i dirimpettai "nordisti". In conclusione, i personaggi passano vicino ai resti di un treno distrutto. 

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