ITINERARIO

Brescello - Boretto

Il 3 settembre 1951 compare sui muri di Brescello, cittadina misconosciuta della provincia di Reggio Emilia che nel giro di poco tempo passerà ad essere nota in tutto il mondo, un manifesto che diceva: “Cittadini, come molti di voi già sanno il nostro comune è stato scelto per la produzione di un grande film internazionale diretto dal regista francese Julien Duvivier e interpretato da attori noti in tutto il mondo. Facciamo appello al senso di cortesia e di buona volontà innata nella nostra popolazione perché a questi lavoratori italiani e stranieri che presto verranno fra noi sia riservata la migliore accoglienza ed ogni possibile collaborazione”.

Brescello diventa così la protagonista della saga di don Camillo e Peppone, la patria del Mondo Piccolo di Giovannino Guareschi, che inizialmente così lo aveva immaginato: “Il piccolo mondo del Mondo Piccolo non è qui però: non è in nessun posto fisso: il paese di Mondo Piccolo è un puntino nero che si muove, assieme ai suoi Pepponi e ai suoi Smilzi, in su e in giù lungo il fiume per quella fettaccia di terra che sta tra il Po e l'Appennino: ma il clima è questo”.

LE TAPPE PRINCIPALI

Stazione di Brescello Viadana

Stazione di Brescello Viadana

La stazione ferroviaria della saga di Don Camillo - è da qui che don Camillo parte per la sua “convalescenza politica” in montagna, ne Il ritorno di don Camillo (Duvivier, 1953) - è la stessa che Bertolucci utilizzerà per La strategia del ragno (1970).

Scuola Elementare

Scuola Elementare

Via Roma, 33 - Brescello

In questa scuola Peppone prende il diploma di licenza elementare necessario alla sua candidatura a deputato in Don Camillo e l'onorevole Peppone (Gallone, 1955).

Via Giosuè Carducci

Via Giosuè Carducci

Brescello

La casa di Peppone, situata in via Carducci, è celebre sopratutto per la scena del primo film della saga in cui il sindaco si affaccia al balcone per mostrare il proprio figlio ai concittadini.

Centro Culturale San Benedetto

Centro Culturale San Benedetto

Via Felice Cavallotti, 37 - Brescello

A Brescello si trovano il Museo Peppone e don Camillo e il Museo Brescello e Guareschi, il Territorio e il Cinema.

Accanto al museo sono collocati la locomotiva, protagonista di tanti episodi dei film, e il carro armato utilizzato nel film Don Camillo e l’onorevole Peppone.

Il Museo Peppone e don Camillo è situato all'interno del Centro Culturale San Benedetto, utilizzato nel film Il compagno don Camillo (Comencini, 1965) come sede del municipio di Brezwyscewski, paesino russo che si gemella con Brescello.

Piazza Giacomo Matteotti

Piazza Giacomo Matteotti

Brescello

La piazza centrale di Brescello è dominata dalla chiesa di don Camillo (gli interni sono stati invece ricostruiti a Cinecittà). All'interno si trova il Cristo parlante, il crocefisso con cui don Camillo si confida e da cui spesso viene rimproverato (nei primi due episodi la voce è di Ruggero Ruggeri).

Non lontano dalla piazza, in via Domenico Giglioli, si trova la campana che Peppone fa costruire per il funerale del giovane comunista in Don Camillo monsignore… ma non troppo (Gallone, 1961).

Basilica Minore di San Marco

Basilica Minore di San Marco

Piazza San Marco - Boretto

Nella celebre scena finale di Don Camillo e l'onorevole Peppone si vede la cupola della Basilica Minore di San Marco di Boretto, mentre don Camillo e Peppone tornano a Brescello in bicicletta.

Via Pietro Saccani

Via Pietro Saccani

Boretto

La celebre sequenza della processione al fiume del film Don Camillo (Duvivier, 1952) viene girata a Boretto, in via Saccani: don Camillo con il Cristo raggiunge l’argine maestro e poi il Po per la benedizione delle acque del Grande Fiume.