Ravenna Città

Zona ANIC

L'Anic, Azienda Nazionale Idrogenazione Combustibili, è stata un'azienda di stato operante nel settore petrolchimico fondata nel 1936. Con Enrico Mattei l'Anic nel 1958 rende attivo lo stabilimento di Ravenna, precedentemente progettato, producendo fertilizzanti. Nel 1984 l'Anic confluisce nella EniChem Anic S.p.A.. Lo stabilimento di Ravenna costituisce uno dei più grandi impianti chimici d’Europa, trasformando profondamente il territorio fino a poco tempo prima area di pesca e coltivazione.

FILM GIRATI IN QUESTA LOCATION:

Chiedo asilo

Chiedo asilo

REGIA: Marco Ferreri
ANNO: 1979

Difficilmente gli uomini prestano la loro opera negli asili d'infanzia essendo credenza comune che solo le donne possiedono l'attitudine di accudire i bambini. Roberto è uno dei pochi. Sa avvicinarsi ai piccoli e loro sono contenti di stare intorno a lui, divide con loro ogni attimo della giornata, li porta a fare "spedizioni" in città creando uno sconvolgimento "socio-politico" nel mondo dei grandi. Il giorno in cui la moglie Isabella torna in paese per mettere al mondo un figlio, Roberto, che nel frattempo si era trasferito in paese con tutto l'asilo ad attendere il felice evento, scoprirà quanto sia più facile occuparsi di cinquanta bambini altrui che di uno suo.

scheda del film
Deserto rosso

Deserto rosso

REGIA: Michelangelo Antonioni
ANNO: 1964

La storia di Giuliana è calata nel paesaggio inquinato e alienante della zona industriale ravennate; al porto e ai fumi delle fabbriche chimiche fa riscontro una Ravenna rigida, invernale, quasi sempre deserta e cromaticamente reinventata dal regista ferrarese. La tormentata protagonista, affetta da una grave forma di depressione, è tornata recentemente da una clinica psichiatrica dove è stata ricoverata dopo aver tentato il suicidio, al quale nel film si fa spesso riferimento definendolo “un incidente stradale”. Il marito Ugo, un dirigente aziendale, è assente e non capisce il senso d’inadeguatezza provato dalla moglie nei rapporti sociali e affettivi, la sua profonda insoddisfazione nei confronti della scialba vita borghese; Giuliana sogna di fuggire su una spiaggia deserta e tenta a più riprese di uscire dalla propria gabbia esistenziale, alla ricerca di un equilibrio introvabile, finendo per rassegnarsi a una realtà ripetitiva e meschina.

scheda del film