Bologna città

Piazza San Giovanni in Monte

La pittoresca piazzetta situata nel pieno centro storico di Bologna sorge in una zona sopraelevata rispetto a via Farini ed è circondata dalla Chiesa di San Giovanni in Monte e dagli ex spazi conventuali, oggi sede del Dipartimento di Storia dell'Università di Bologna. La chiesa primitiva di forma rotonda risale al V secolo, mentre nel XV secolo venne ristrutturata in stile gotico. La facciata si ispira all'architettura veneto-ferrarese e sul protiro troviamo un rilievo di un'aquila in terracotta danneggiata durante la Seconda Guerra Mondiale e poi ricostruita.

FILM GIRATI IN QUESTA LOCATION:

Il commissario De Luca

REGIA: Antonio Frazzi
ANNO: 2007

Miniserie televisiva di 4 episodi: Carta bianca,  Estate torbida, Indagine non autorizzata, Via delle oche

 

Si raccontano dieci anni cruciali della storia d'Italia, attraverso l'esperienza di Achille De Luca, Commissario della Polizia Fascista nel primo episodio (Indagine non autorizzata, addirittura divenuto famoso per aver salvato la vita a Benito Mussolini nel secondo (Carta bianca), in fuga dalla polizia partigiana subito dopo la fine della guerra nel terzo (Estate torbida), commissario della Repubblica Italiana, finalmente di ritorno nella sua Bologna dopo due anni di esilio forzato in commissariati di paesini sperduti nell'episodio conclusivo (Via delle Oche).

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E allora mambo

REGIA: Lucio Pellegrini
ANNO: 1999
Stefano, 30 anni, è oppresso dalle responsabilità: ha una moglie, una figlia, due mutui e un lavoro da caporeparto. Quando un errore 
bancario fa di lui un uomo ricco, Stefano finge di aver trovato un nuovo lavoro e invece va 12 ore al giorno in un'altra città per godersi la sua mancata gioventù. Qui si innamora di una ragazza, lei resta incinta e lui si prende le sue responsabilità. Si procura una falsa identità e finisce per ritrovarsi padre e marito in due città diverse. Il pasticcio si complica quando le due mogli diventano amiche. Ad aiutarlo c'è il suo amico Mauro, un avvocato che, lasciato dalla moglie, diventa un ballerino di Salsa e Merengue. Sarà anche merito suo se alla fine Stefano riuscirà a raggiungere una sorprendente forma di equilibrio.
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Lavorare con lentezza

REGIA: Guido Chiesa
ANNO: 2004
Bologna 1977. Squalo e Pelo accettano di rapinare su commissione la Cassa di Risparmio di Piazza Minghetti scavando un tunnel sotterraneo.
Per alleviare gli sforzi, si portano appresso una radiolina, e finiscono per incappare sulle frequenze fm 100.6 mhz di Radio Alice. Prima, che 
potesse esistere qualcosa chiamato mao-dadaismo non lo potevano nemmeno sospettare. Decidono di andare a verificare di persona. Attorno 
alle vicende dei due simpatici lestofanti, Guido Chiesa affastella un ritratto del '77 bolognese vivace e festoso, attraversato da punte di ironia e dolore. Lavorare con lentezza frulla eventi e personaggi in un panorama che trae forza dalla coralità dell'esperienza. Dice il regista: "Abbiamo 
voluto raccontare tante storie con la esse minuscola. È l'insieme delle storie a comporre il significato del film, che ognuno legge e vive secondo  la sua cultura, età, provenienza". L'utopia della libertà del tempo libero convive con i traffici di in ricettatore filosofo e del suo socio marsigliese,  la rivoluzione sessuale con le chiacchiere degli ex partigiani al bar, la fantasia al potere si confronta con la concretezza di facce, gesti, muri, canzoni.  Chiesa, che sulla radio bolognese aveva già realizzato un documentario dal titolo Alice è in Paradiso, non ha timore di mettere anche troppa carne  al fuoco e di sparare molte cartucce visive a effetto. Quel che emerge, soprattutto, è un flusso di energia. Che pare spegnersi con la morte di  Francesco Lo Russo in via Mascarella e, il giorno dopo, con l'irruzione della polizia nei locali di via del Pratello.
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Se c'è rimedio perché ti preoccupi?

REGIA: Carlo Sarti
ANNO: 1995

Gabriele è un paleontologo che lavora all'Università. E' timido e inibito. La madre lo coccola come se fosse un bambino. Suo padre invece vive la sua vita con totale indifferenza. Gabriele incontra Rosetta, una prostituta che cerca di adescarlo, ma egli, ingenuo com'è, non si rende conto di che genere di donna è quella che ha incontrato. Si innamora di lei, che a sua volta è attratta dalla natura semplice di Gabriele. Superando la paura, le dichiara il suo amore, má quando Rosetta gli rivela quale è il suo mestiere, fugge disperato. Gabriele versa in uno stato di crisi ed è cosi avvilito che lascia il suo lavoro all'Università. Per vivere, ricorre a trucchi e stratagemmi, principalmente piccole truffe. Nel frattempo Rosetta, che era dominata dal suo protettore di cui era convivente, trova il coraggio di liberarsi di lui e va a cercare Gabriele in carcere.

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