Porretta Terme (BO)

Manservisi

Nel XVI secolo, la nobile famiglia Nanni-Levera costruì come luogo di dimora un enorme complesso, oggi conosciuto come Castello Manservisi in località di Castelluccio, provincia di Porretta. L'edificio attuale, di ispirazione neogotica con dettagli tipici dell'architettura toscana fu comprato e ristrutturato nel 1886 da Alessandro Manservisi, all'epoca proprietario di una delle più conosciute sartorie a Bologna. Il castello divenne una vera e propria opera neogotica con torri, portici e archi a sesto acuto, coronato inoltre con beccatelli e merlature a coda di rondine. Oggi il castello è un centro espositivo, culturale e turistico che propone mostre, concerti, presentazioni di libri e spettacoli teatrali.

FILM GIRATI IN QUESTA LOCATION:

Una gita scolastica

REGIA: Pupi Avati
ANNO: 1983

Laura è un'anziana signora ormai ottantenne, che in una sorta di dormiveglia rivive attraverso i propri ricordi l'emozione di un momento speciale: l'anno scolastico del 1914, alla vigilia della Prima guerra mondiale; è primavera, gli esami di maturità sono alle porte e il liceo ha organizzato per la sua classe “mista” una gita scolastica di tre giorni, sull'Appennino. I ragazzi, attraverso Porretta Terme e Sasso Marconi, arrivano a piedi da Bologna a Firenze; durante il cammino parlano delle loro aspirazioni, dei loro sogni, di ciò che si aspettano dal futuro. Laura, al pari delle sue compagne, è innamorata di un ragazzo considerato da tutte il più bello della classe; il suo maldestro tentativo di conquistarlo fallirà, ma in qualche modo riuscirà ad ottenere la sua attenzione. Ad accompagnare i ragazzi ci sono Balla, il professore di Lettere, e Serena, la professoressa di disegno: il primo, da sempre impaurito dalle donne, riscoprirà i suoi sentimenti innamorandosi di Serena, che tuttavia manterrà un atteggiamento ambiguo fino alla fine della gita.

scheda del film

PHOTOGALLERY

I luoghi immaginati. L'Emilia Romagna nel cinema di Pupi Avati

REGIA: Riccardo Marchesini
ANNO: 2009

Nel suo cinema Pupi Avati ha descritto, raccontato e reinventato l’Emilia-Romagna e i suoi abitanti attraverso una personalissima cifra stilistica che ha offerto al pubblico emozioni intime ed autentiche. I suoi film hanno attraversato questa regione dall’appennino al mare delineando il profilo presente e passato di una terra e delle sue contraddizioni. A quarant’anni dal suo primo film, un viaggio in compagnia di Avati attraverso quei paesaggi e quelle suggestioni che l’Emilia-Romagna ha saputo offrirgli nel tentativo di descrivere quell’indissolubile legame fra l’uomo e la sua terra che ha dato vita a film importanti, dal valore indiscusso.

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