Bologna città

Via dell'Indipendenza

La via, che collega la stazione ferroviaria con Piazza Maggiore, venne inaugurata nel 1884 ma ultimata nel 1896, con la costruzione della scalea della Montagnola. Oggi è la zona-shopping di Bologna, non priva di importanti edifici storici come la barocca Cattedrale Metropolitana di San Pietro e Palazzo Ottani Grandi, al cui pianterreno del numero 7 si trovava il Caffè “San Pietro”, storico cenacolo artistico e letterario. Di fronte, al civico 6, era ubicata la sede del Cinema Imperiale. Al numero 4 si colloca la Palazzina Majani, perfetto esempio di stile Liberty: l'elegante edificio ospitava un bar, una sala da the, una pasticceria e, al piano superiore, una sala da ballo; durante la prima metà del Novecento fu anch'essa meta di artisti e letterati. Attualmente, i locali dei palazzi citati sono tutti occupati da negozi. In via Indipendenza si colloca anche l'Arena del Sole, il maggiore teatro stabile di Bologna.

FILM GIRATI IN QUESTA LOCATION:

1908

REGIA: Bogdan Jerkovic
ANNO: 1978

Uno studente universitario cerca di ricostruire le dinamiche dello sciopero generale avvenuto a Parma nel 1908. Per evitare di fare una ricerca troppo accademica questi affida la ricostruzione alle voci dei protagonisti dei fatti, intervistandoli e cercando di carpire aneddoti e curiosità.

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Una bella grinta

REGIA: Giuliano Montaldo
ANNO: 1964

A Bologna l'ambizioso Ettore Zambrini vorrebbe far fortuna, e non contento di possedere una piccola azienda di prodotti tessili, imposta un grandioso stabilimento mentre è già finanziariamente allo scoperto. Anche con la moglie Luciana, il suo atteggiamento è stato di egoistico possesso, con la conseguente separazione di fatto e il tradimento della moglie con uno studente. Quando Luciana accetta di tornare da lui, Ettore è nel pieno della crisi finanziaria. Scoperta l'identità dell'amante della moglie si libera di lui. Un anno dopo lo troviamo insieme all'impellicciata Luciana presso la nuova fabbrica dove troneggia il suo nome.

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Hanno rubato un tram

Hanno rubato un tram

REGIA: Aldo Fabrizi
ANNO: 1953

Cesare Mancini, conduttore di tram, è un abilissimo giocatore di bocce; e questa sua non comune abilità finisce coll'irritare il controllore, inducendolo a notare e segnalare inesorabilmente ogni infrazione al regolamento, commessa dal Mancini. Accade un giorno che Mancini, in un momento di distrazione, investe una donna. La cosa non ha gravi conseguenze; ma il controllore non manca di segnalare immediatamente il fatto alla direzione, che priva Mancini del grado di conduttore facendone un bigliettaio. Mancini sopporta a stento la degradazione inflittagli: la sua irritazione si rivela nel contegno di fronte ai passeggeri, che provoca nuovi rapporti sfavorevoli. Mancini cerca di correggersi; ma una domenica il suo tram è preso d'assalto dalla folla. Succede un parapiglia, il controllore rimprovera Mancini, che seccato abbandona la vettura. Questo gesto gli vale la sospensione dal servizio per tre mesi. Mancini nasconde alla famiglia i suoi guai, ma la verità viene a galla. In un concorso per l'elezione della reginetta dei tramvieri, risulta vincitrice la figlia di Mancini; ma, conosciutasi la particolare situazione del padre, l'elezione viene annullata. Mancini, dopo aver vagato per la città, si sente portato da una forza irresistibile al deposito, dove s'impadronisce di un tram, che guida in una corsa senza mèta, raccogliendo una piccola folla di passeggeri. La polizia, avvertita, arresta il Mancini. Al processo la favorevole deposizione del controllore fa assolvere l'imputato, che viene riassunto in servizio. 

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Jack Frusciante è uscito dal gruppo

REGIA: Enza Negroni
ANNO: 1996
Alex è un ragazzo simpatico e intelligente, si esprime in maniera caratteristica e si sposta sempre in bicicletta. Quando conosce Aidi, una 
coetanea molto carina, i due si piacciono subito ed iniziano a raccontarsi le rispettive vite. Ma quando Alex chiede alla fanciulla di mettersi insieme, Aidi rifiuta. Il rapporto si interrompe e Alex, pur soffrendo, ricomincia la vita abituale, con una nuova amicizia: Martino, famiglia miliardaria e vita un po' scellerata. Aidi sente la mancanza di Alex e gli propone di frequentarsi senza stare insieme. Il loro rapporto diviene sempre più importante. 
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Ma quando arrivano le ragazze?

REGIA: Pupi Avati
ANNO: 2005

Gianca e Nick sono due ventenni bolognesi che si conoscono nel 1994 a Perugia durante lo stage per giovani musicisti di Umbria Jazz. Hanno vent'anni e entrambi sognano una carriera: Gianca suonando il sax e cercando di corrispondere alle aspettative di un padre che ha abbandonato le sue velleità artistiche per diventare un affermato commercialista, Nick dedicandosi alla sua tromba come per una sorta di rivincita su una situazione familiare squallida ed affettivamente arida. Nasce una amicizia fondata sul contrasto di due mondi ma unita dalla comune passione. Il gruppo musicale che Gianca e Nick metteranno in piedi con gli squinternati fratelli Maramotti e con l'astronomo Marcello, il Joy Spring Quintet, attorno a cui ruotano le presenze femminili di innumerevoli e più o meno stabili fidanzate, servirà da rampa di lancio per il talento naturale di Nick, che rapidamente lo porterà lontano da Bologna e dagli amici...

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Un matrimonio

REGIA: Pupi Avati
ANNO: 2013

La lunga storia d'amore di due bolognesi, Francesca e Carlo (ispirata a quella dei genitori del regista), dal 1948 al 2005, anno in cui festeggiano le nozze d'oro. I due, superando numerose difficoltà, dalle differenze politiche e sociali, alle diverse relazioni che, nei momenti di distanza, hanno entrambi intrapreso, fino all'opposizione dei genitori di lei, riescono infine a sposarsi. Il matrimonio verrà coronato dall'arrivo di due figli, più l'adozione di una terza, che è anche la voce narrante della serie.

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