Comacchio

Valli di Comacchio e Parco del Delta del Po

Le Valli di Comacchio, residuo di un complesso di circa 11.000 ettari di superficie, sono un'area di acqua salmastra in cui viene immessa acqua salata dal mare e acqua dolce dal fiume Po.

Zona dedicata alla pesca, storicamente si sono formate in seguito all’estinzione del ramo principale del fiume Po e al temporaneo innalzamento del livello del mare. È zona di protezione speciale per la conservazione degli uccelli.

L'area è compresa nel Parco Regionale del Delta del Po dell'Emilia-Romagna.

FILM GIRATI IN QUESTA LOCATION:

Un'anguilla da 300 milioni

REGIA: Salvatore Samperi
ANNO: 1971

Bissa, pescatore di frodo nella valle di Comacchio è in continua lotta con il guardiapesca. Un giorno incontra un vecchio amico partigiano che gli chiede di ospitare la figlia, tenendola lontano da tutti e trattandola bene. Bissa, per adempiere alla promessa fatta, si fa aiutare da un giovane compagno di pesca. I guai cominciano quando la ragazza inizia a raccontare storie fantasiose, cambiando ogni volta la propria versione dei fatti, fino addirittura ad incolpare i due pescatori di rapimento e di violenza. Le cose si complicano quando Bissa apprende dalla TV che la macchina del suo amico partigiano è stata ritrovata in un canale, e che non si hanno notizie né del proprietario né della giovane.

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Bambola

REGIA: Luna Bigas
ANNO: 1996
Mina, che tutti chiamano Bambola, gestisce con la madre una trattoria nella campagna padana. Con loro vive anche il fratello Flavio, 
omosessuale, che Bambola adora. A causa di un banale incidente, la madre salta in aria nel deposito di bombole a gas, e i due fratelli trasformano la trattoria in una moderna pizzeria, grazie ai soldi di Ugo, bancario trentenne follemente innamorato di Mina. Durante una visita all'acquapark locale, Ugo lotta per gelosia con Settimio, un bel ragazzo che flirta con Bambola, ma rimane ucciso. Settimio va in galera per omicidio colposo. Nel parlatorio della prigione Mina conosce un altro detenuto, Furio, in carcere per violenza sessuale, e stringe una relazione con lui. Un bel giorno, mentre Bambola è sola alla pizzeria le compare davanti Furio, uscito dal carcere prima del tempo. L'uomo si installa in casa di Mina e detta legge, creando numerosi problemi al fratello Flavio. La tensione aumenta di giorno in giorno, fino a causare una nuova tragedia... 
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Barnabo delle montagne

REGIA: Mario Brenta
ANNO: 1994
Barnabo ha poco più di vent'anni quando entra a far parte del corpo dei guardaboschi e Del Colle, il vecchio comandante, lo accoglie come 
un figlio. Un giorno Del Colle viene trovato ucciso. Bisogna trovare gli assassini, vendicare il comandante. Pattuglie di guardaboschi e paesani fanno il giro delle montagne. Ma niente, non c'è traccia dei contrabbandieri. Quando ormai le ricerche sono completamente abbandonate, viene, inaspettata la grande occasione. Ma Barnabo se la lascia sfuggire, di fronte ai contrabbandieri ha paura. Viene cacciato dal corpo, scende in pianura, si fa contadino. Dopo lunghi anni ritorna infine in montagna; ma non sarà più riammesso fra i guardaboschi. Molte cose sono cambiate: la polveriera è stata abbandonata e i contrabbandieri sembrano scomparsi per sempre. Non gli resta che accettare di fare il guardiano alla vecchia caserma. Ma, un giorno, tornano anche i contrabbandieri e Barnabo è solo ad accorgersene. 
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Una bella grinta

REGIA: Giuliano Montaldo
ANNO: 1964

A Bologna l'ambizioso Ettore Zambrini vorrebbe far fortuna, e non contento di possedere una piccola azienda di prodotti tessili, imposta un grandioso stabilimento mentre è già finanziariamente allo scoperto. Anche con la moglie Luciana, il suo atteggiamento è stato di egoistico possesso, con la conseguente separazione di fatto e il tradimento della moglie con uno studente. Quando Luciana accetta di tornare da lui, Ettore è nel pieno della crisi finanziaria. Scoperta l'identità dell'amante della moglie si libera di lui. Un anno dopo lo troviamo insieme all'impellicciata Luciana presso la nuova fabbrica dove troneggia il suo nome.

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I cammelli

REGIA: Giuseppe Bertolucci
ANNO: 1988

Un film diviso in due parti, la prima ambientata in una pianura padana surreale, la seconda nello scompartimento di un treno.
Ferruccio è un giovane carpigiano che sa tutto sui cammelli. Da quattro settimane è il campione in carica del quiz televisivo Chi ne sa di più. Volendo sfruttare la temporanea popolarità di Ferruccio, il suo manager Camillo, impresario senza scrupoli che lavora per personaggi discutibili, organizza una tournée in cammello attraverso la pianura padana, per lui e per l'esilarante Miriam, cantante stramba, stonatissima; l'obiettivo è raggiungere Milano, dove si tiene la serata finale del telequiz, nella quale il giovane concorrente potrebbe vincere 500 milioni di lire. Ma qualcosa va storto: Camillo litiga con Ferruccio e quest'ultimo decide di andare nel capoluogo lombardo da solo...
Durante il viaggio di ritorno a Carpi, Ferruccio conosce Anna; per nulla convinta di sposare il suo fidanzato Pino nonostante le nozze siano fra due giorni, la donna induce il giovane a fingersi il suo nuovo compagno davanti ai genitori...

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La casa dalle finestre che ridono

REGIA: Pupi Avati
ANNO: 1976

Stefano arriva in un piccolo paese della bassa ferrarese per ripristinare un affresco raffigurante il martirio di San Sebastiano, dipinto in una chiesa da un folle artista locale noto come il “pittore delle agonie” e morto suicida trent’anni prima; il parroco, a differenza del giovane restauratore, mostra di non gradire molto l’opera, che giudica eccessivamente cruda. A pranzo, Stefano incontra l’amico Antonio, che gli parla di alcune sue inquietanti scoperte fatte intorno al dipinto e a una fantomatica “casa dalle finestre che ridono”, ma il protagonista sulle prime non gli dà troppo peso. A spezzare la strana, eccessiva calma della cittadina padana c’è Coppola, un tassista alcolizzato e collerico che una sera, in preda all’ubriachezza, minaccia i concittadini di «dire tutto». Presto Stefano inizia a ricevere varie telefonate in cui qualcuno gli intima di non occuparsi dell’affresco e lasciare il paese. Spaventato ma allo stesso tempo incuriosito dalle numerose stranezze, avvia un’indagine personale sulla vita del pittore dalla quale emergono verità agghiaccianti.

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La donna del fiume

REGIA: Mario Soldati
ANNO: 1955

La bella e procace Nives, corteggiatissima dal contrabbandiere Gino, nel corso di una movimentata festa gli cede. L'uomo però, divenuto suo amante, la maltratta. Nives, che aspetta un figlio da lui, lo fa arrestare. Due anni dopo Gino evade e si reca dalla donna per vendicarsi. Nives però ha perso il piccolo, annegato in una roggia e lo sta vegliando. Gino commosso promette di sposarla.

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La donna delle meraviglie

REGIA: Alberto Bevilacqua
ANNO: 1985

Alberto ha cinquant'anni ed è uno scrittore che gode di un discreto e meritato successo, ma a un certo punto si ritrova in piena crisi esistenziale e creativa. Dal punto di vista sentimentale si ritiene un inetto: divorziato dalla moglie, con la quale continua talvolta a vedersi, si è poi unito a Luisa, che prima d'iniziare a condurre una vita sregolata e libertina gli ha dato due figli, andati a vivere entrambi altrove; neanche questa relazione ha funzionato, tant'è che i due vivono separati, pur abitando in case adiacenti di proprietà dello scrittore. Quando Alberto giunge al culmine dell'insofferenza per la propria condizione e decide di andarsene da Roma, una misteriosa voce femminile comincia a perseguitarlo e ad affascinarlo al tempo stesso, stimolandolo a riflettere sulla propria vita e sui motivi della sua crisi. Col passare dei giorni diventa sempre più desideroso di scoprire la vera identità di quella che lui chiama "la donna delle meraviglie".
Tratto dall'omonimo romanzo dello stesso regista.

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Donne armate

REGIA: Sergio Corbucci
ANNO: 1990

La poliziotta Angela, insieme all'anziano ispettore Locasciulli, deve scortare una detenuta politica, Nadia, in un trasferimento in auto verso un'altra città. Durante il viaggio, Nadia riesce a fuggire, eludendo la vigilanza di Angela e ferendo gravemente Locasciulli, con una pistola precedentemente nascosta da alcuni complici. Angela è sospesa dal servizio: per riprendere il suo posto deve trovare ad ogni costo la fuggitiva. La fuga di Nadia era però una trappola organizzata dagli ex compagni che sono intenzionati ad eliminarla. Nadia capisce così di essere solo una pedina, scopre che il mondo per il quale ha combattuto è andato in frantumi e si rende conto che ormai l'unica persona che ha interesse a tenerla in vita è Angela. Questa, dal canto suo, continua le sue ricerche, aiutata da un giovane ed affascinante ispettore Marco La Valle.

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L'estate di Davide

REGIA: Carlo Mazzacurati
ANNO: 1998
"Mazzacurati realizza in sordina un piccolo capolavoro. Partito senza pretese e concepito per una marginale destinazione televisiva, il film è il
delicato ma al contempo vigoroso racconto di un apprendistato sentimentale, quello del ragazzo del titolo che, finita la scuola, va a trascorrere 
una vacanza dagli zii nel Polesine. Si sdoppiano due elementi cari al cinema di Mazzacurati: per un verso l'amaro e deludente incontro con 
una donna più grande lui, per l'altro la fertile amicizia con un ragazzo bosniaco" (Paolo D'Agostini). Sceneggiato insieme a Claudio Piersanti, una  delle voci profonde e originali della narrativa italiana contemporanea, L'estate di Davide è uno dei film in cui si dispiega il talento "consapevole  e amoroso" di Mazzacurati.
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Felipe ha gli occhi azzurri

REGIA: Felice Farina
ANNO: 1993

Felipe è un bambino di 8 anni, proveniente da Manila e sbarcato clandestinamente a Palermo, insieme ad altri connazionali. Il ragazzo fa parte di un gruppo di piccoli lavoratori sfruttati illegalmente; del suo caso si occuperà il commissario Stasi, che però non riuscirà ad evitare che Felipe fugga dall'istituto a cui è stato affidato e finisca nuovamente in mano ai suoi crudeli sfruttatori. 

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I fuorilegge del matrimonio

REGIA: Paolo Taviani, Valentino Orsini, Vittorio Taviani
ANNO: 1963

Un prologo e cinque episodi descrivono con tono sarcastico gli altrettanti punti su cui è stata costruita una proposta di legge sul divorzio, quella  presentata dal senatore socialista Luigi Renato Sansone per l'approvazione del cosiddetto "piccolo divorzio".

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In nome del popolo sovrano

REGIA: Luigi Magni
ANNO: 1990
Nell'Ospedale della Trinità de Pellegrini Goffredo Mameli, ferito nei combattimenti romani, agonizza assistito da alcuni compagni di
rivoluzione. L'agonia del poeta simboleggia quella dell'ideale rivoluzionario del 1948 che l'Italia, nonostante l'opposizione europea, ha continuato coraggiosamente a portare avanti. Roma è assediata dagli eserciti francese, spagnolo, austriaco e napoletano ed è sul punto di arrendersi: Pio IX è fuggito a Gaeta e la giovane repubblica romana, col suo triumvirato composto da Mazzini, Armellini e Saffi, sta per cadere. Le truppe del generale francese Oudinot attaccano il Gianicolo. Alle vicende storiche si aggiungono quelle private di Cristina Arquati, di suo marito Eufemio e dell'amante della donna, il patriota Giovanni Livraghi. Dandolo, Morosini, Manara, Ciceruacchio, Garibaldi... tutti gli eroi della coraggiosa avventura romana, che si conclude tristemente con la capitolazione della città eterna il 30 giugno 1849.
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Kappa

REGIA: Michele Fasano
ANNO: 1997

Tra il 1995 e il 1997 produce e dirige il film lungometraggio "KAPPA", liberamente tratto dalla piéce teatrale di Mario Giorgi "KOPPIA". Marco Sgrosso ed Elena Bucci sono interpreti sia della piéce che del film.

 

Una coppia di attori, compagni nella vita, chiusi nel loro appartamento, presi in un’accesa discussione, provano un copione i personaggi del quale sono, a loro volta, una coppia di attori. I dialoghi del copione e quelli della loro relazione sono simili, somigliano fino a confondersi. I due stanno per girare la scena di un film, che verrà realizzato in un teatrino barocco di provincia. Il piano della finzione e quello della realtà si confondono, fino a dimostrare che è la vita stessa ad essere costituita da tale commistione. Allo scenario dell’appartamento si alterna quello del teatro dove i due attendono l’inizio delle riprese: le quinte, i camerini, i corridoi, mentre la troupe prepara il set. Il montaggio alternato di vita e finzione si fa sempre più fitto, la realtà e la rappresentazione s’intrecciano e si confondono. Alla fine del film si scopre che l’appartamento dove abbiamo imparato a conoscere i due protagonisti nella loro privacy non è mai esistito: era solo la scenografia del set durante le riprese, la parte di film già girata. Scopriamo che tutto quel che si è visto è la ricostruzione soggettiva della relazione che lega i protagonisti; ricostruzione fatta da entrambi, durante un viaggio in automobile, stimolati dal copione che hanno interpretato. L’auto, una scatola tecnologica che li costringe insieme, si rivela essere l’unico luogo comune, dove ricordi e immaginazione vivono confusi nella rêverie che si produce spontanea sul paesaggio che scorre dietro i vetri. Il fatto che i due personaggi siano due attori e che tutto si svolga al chiuso, in teatro, non serve a farci conoscere qualcosa dell’arte della finzione, anzi, veniamo a scoprire l’artificiosità teatrale di dinamiche che ci accadono di continuo nella vita, il “copione” che detta e ripete la forma delle relazioni interpersonali in atto. Fuori della gabbia delle parole, il finale del film mostra come il più profondo mondo interiore degli uomini aderisca meglio ai paesaggi con cui la natura si dà a vedere: l'uno e l’altra, come il cinema, ci parlano meglio della vita e della realtà.

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I luoghi immaginati. L'Emilia Romagna nel cinema di Pupi Avati

REGIA: Riccardo Marchesini
ANNO: 2009

Nel suo cinema Pupi Avati ha descritto, raccontato e reinventato l’Emilia-Romagna e i suoi abitanti attraverso una personalissima cifra stilistica che ha offerto al pubblico emozioni intime ed autentiche. I suoi film hanno attraversato questa regione dall’appennino al mare delineando il profilo presente e passato di una terra e delle sue contraddizioni. A quarant’anni dal suo primo film, un viaggio in compagnia di Avati attraverso quei paesaggi e quelle suggestioni che l’Emilia-Romagna ha saputo offrirgli nel tentativo di descrivere quell’indissolubile legame fra l’uomo e la sua terra che ha dato vita a film importanti, dal valore indiscusso.

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Miranda

REGIA: Tinto Brass
ANNO: 1985

Siamo nei primi anni '50. Miranda gestisce una locanda nella Bassa Padana: suo marito, Gino, è disperso in guerra e la donna aspetta ancora il suo improbabile ritorno. Nel frattempo si diverte a passare da uno spasimante all'altro, provandoli e provocandoli, in un'ardita ed erotica schermaglia. C'è Carlo, un anziano ex diplomatico, c'è Berto, un autotrasportatore, e c'è infine Norman, un giovane americano giramondo, per cui la donna perde veramente la testa e progetta di abbandonare tutto. Ma, una volta ricevuta la comunicazione ufficiale della morte di suo marito, anziché fuggire con l'americano, Miranda decide di rimanere nella sua locanda dove ad attenderla c'è Toni, il giovane corpulento servitore, che l'ama in silenzio e che le è stato sempre vicino.

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Le mosche in testa

REGIA: Maria Daria Menozzi, Gabriella Morandi
ANNO: 1992

È la storia di un gruppo di persone molto diverse tra loro ma legate dal fatto di non avere trovato una identità. Sono Francesco e Bruno, due amici quasi trentenni che vivono a Bologna; Elviro e Guerino, anziani amici che vivono a Comacchio; Andreina, Deborah e Irma, tre figure di donne stemperate nelle luci del Delta del Po; Gian, un adolescente che dopo il riformatorio è in libertà vigilata. Si trovano tutti coinvolti, in un modo o nell'altro, in un progetto di furto ideato da Guerino: si tratta di rubare un vaso etrusco custodito in un'azienda di Comacchio. Ma non si passa dal progetto alla realizzazione: non succede nulla, è solo un'attesa, come in tanti altri casi della vita.

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Notte italiana

REGIA: Carlo Mazzacurati
ANNO: 1987

Otello ha trentasei anni ed è un onesto avvocato padovano che dopo qualche perplessità decide di accettare l'incarico affidatogli dall'assessore Melandri. Nella zona attorno al delta del Po, dove il terreno rischia di sprofondare per l'impoverimento idro-geologico causato dalle estrazioni di metano effettuate in passato, si trova un terreno da espropriare destinato a diventare un parco naturale. Otello si reca così sul posto per la stima del patrimonio terriero ma qui, facendo conoscenza con diverse persone, scopre involontariamente (o quasi) gravi connivenze che vedono coinvolto un potente imprenditore locale e speculazioni su estrazioni illecite legate a un misterioso omicidio risalente a vent'anni prima. Deluso e sconvolto, il giovane avvocato è sulle prime tentato di abbandonare l'incarico per tornare nella sua città, ma nel frattempo s'innamora della dolce Daria, che ricambia i suoi sentimenti. Complice la sua cocciutaggine, continua quindi le indagini, cercando di far venire a galla la verità.

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Paisà

REGIA: Roberto Rossellini
ANNO: 1946

Sei episodi, avvenuti negli ultimi mesi della Seconda guerra mondiale durante l’avanzata degli Alleati attraverso l’Italia, raccontano alcuni incontri fra questi e la gente del posto. Nel primo (Sicilia), Carmela conosce un soldato a guardia di un fortino la notte successiva allo sbarco delle truppe angloamericane; i due riescono in qualche modo a comunicare nonostante parlino lingue diverse. In Napoli, un soldato afroamericano ubriaco si addormenta e uno scugnizzo ne approfitta per rubargli le scarpe; il soldato lo insegue, lo perde di vista per poi ritrovarlo casualmente e scoprire che vive in una grotta. Terzo episodio, Roma: una giovane prostituta ritrova un militare americano che aveva conosciuto il giorno della liberazione della capitale e lo porta con sé nella pensione in cui alloggia ma lui, ubriaco, non la riconosce. Firenze: la fine dell’occupazione tedesca è vicina, ma la città è ancora deserta e divisa dal fronte; una giovane infermiera inglese la attraversa, accompagnata da un amico, per cercare un comandante partigiano di cui è innamorata. Nel quinto episodio, Appennino emiliano, tre cappellani militari americani, uno cattolico, uno protestante e uno ebreo, sostano in un convento; non appena i frati vengono a saperlo, decidono di digiunare per far convertire il pastore e il rabbino. Porto Tolle sul delta del Po: una brigata partigiana e un paracadutista alleato sono braccati dai nazisti finché non trovano rifugio in un casolare in cui vivono anche civili, ma vengono scoperti. Comincia una strenua resistenza alla ferocia del nemico.

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Passaggio per il paradiso

REGIA: Antonio Baiocco
ANNO: 1996

Renato ha 40 anni, e di mestiere fa la spia per un'agenzia investigativa; intercetta telefonate, pedina coppie clandestine, fotografa gli adulteri in flagrante. Una vita solitaria, regolata, fatta di gesti sempre uguali, di professionalità routiniera ma senza passione, una casa poco abitata piena di bonsai ordinati, una macchina invecchiata male e un car-phone modello fisso. E per l'ennesima volta gli tocca seguire la classica coppia-tipo cinquantenne fedrifrago con amante 24enne bionda e sensitiva per un week-end fuori stagione sulla riviera romaonola. Renato è in attesa sulla statale. Marta è un'attempata italoamericana uscita da un film di Minnelli, di quelle che girano col parasole e le pillole per il cuore, ma poi fanno l'autostop sporgendo in fuori il mento invece del pollice, e restano chiuse nel bagno degli autogrill. Un personaggio fuori del tempo con la memoria intermittente ma troppo orgogliosa per chiedere aiuto impertinente come una bambina ma vulnerabile come una vecchia. Fatalmente, Marta si ritrova sul cammino di Renato, ne turba l'equilibrio fatto di procedure meccaniche qli fa perdere la strada, la coppia, il tempo lo fa impantanare per un'intera notte con l'auto in un bosco sperduto. Eppure, fermandosi per la prima volta da anni per ascoltare qualcuno nel silenzio della foresta, Renato scopre il mondo di Marta, la sua adolescenza fantastica in Italia, ia leggenda del cervo che arriva ad accompagnare lo spirito dei defunti in paradiso - e non riesce a riderne. Comprende che la donna ha problemi reali - un'intera famiglia nemica che vuole portargli via tutto - e un sogno molto semplice, ma forse irrealizzabile. Quello che succede quando Renato decide finalmente di deviare, di allontanarsi dalla solita coppietta sulla solita statale, sarà quasi incredibile e inaspettato, eppure proverà che, sin dall'inizio, la vecchia Marta aveva detto la verità.

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Paura sul mondo

REGIA: Domenico Campana
ANNO: 1979

E' la vicenda di un ingegnere che, dopo una lungo soggiorno, all'estero rientra in patria. Qui si trascinano gli ultimi strascichi di una terribile guerra civile tra "Bande" e "Partigiani" che vede questi ultimi vittoriosi. Il sogno utopico di una società più forte e più giusta si trasforma però ben presto in un incubo totalitaristico. 

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Permette signora, che ami vostra figlia ?

REGIA: Gian Luigi Polidoro
ANNO: 1974

Gino Pistone, capocomico di una compagnia di provincia, sbarca il lunario come può. La compagnia si scioglie per colpa della primattrice e lui, per riunirla, ha un colpo di genio: portare in scena la vicenda di Mussolini e della sua ultima amante, Claretta Petacci. L'idea funziona, ma Pistone si immedesima sin troppo nel ruolo del Duce. 

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San Michele aveva un gallo

REGIA: Paolo Taviani, Vittorio Taviani
ANNO: 1973

Giulio Maineri, un anarchico internazionalista di origini borghesi, verso il 1870 guida un colpo di mano in una piccola città. L'impresa fallisce, perché immatura e mal preparata, e il capo viene condannato a morte. Mutata la pena nell'ergastolo, Maineri riempie la sua cella di solitarie fantasie. Parlando con se stesso finge di trovarsi nel mezzo dei dibattiti politici e di assistere al trionfo della rivoluzione: così vince lo sgomento della segregazione e si conserva uomo vivo. Passati dieci anni, durante il trasferimento in un'isola della Laguna, incrocia una barca che porta in galera altri sovversivi, e scambia con loro qualche parola. Quanto basta per esprimere le differenze fra due modi di ribellarsi. Mentre Maineri è rimasto uno "spontaneista" che punta tutte le sue carte sull'immaginazione, i più giovani hanno sostituito la lotta paziente all'avventurismo. Per Maineri non c'è più posto: può affogarsi in Laguna. 

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Scano boa

REGIA: Renato Dall'Ara
ANNO: 1961

Scano Boa è un misero villaggio di pescatori alla foce del Po. È qui che si stabiliscono Clara e il padre, il Cavarzerino, rimasto assente per dieci anni, periodo in cui la figlia ha vissuto con una zia. Genitore e figlia vengono accolti molto male dalla ristretta comunità del paese; anzi, i pescatori accusano Cavarzerino e Clara di essere due menagrami, giacché da quando loro sono arrivati non c'è ancora stata traccia del passaggio degli storioni, la principale risorsa degli abitanti di Scano Boa. L'odio lievita a tal punto che Baronello, un pescatore del luogo, violenta l'innocente ragazza. Clara, vergognandosi dell'accaduto, non dice niente al padre, anche se in seguito si accorge di essere rimasta incinta. La catena di disgrazie sembra non spezzarsi e quando finalmente arrivano gli storioni, l'isolamento in cui si trova ad operare e l'inesperienza condannano Cavarzerino a commettere un fatale errore, che gli costa la vita. Durante il funerale Clara è colta dalle doglie e partorisce, Baronello decide di sposarla.

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Scontri stellari oltre la terza dimensione

REGIA: Luigi Cozzi
ANNO: 1978

Una potenza oscura minaccia l'Universo: è il conte Zarth Arn, la cui astronave spaziale a forma di artiglio cela una terribile arma di devastazione. L'Imperatore del Bene incarica così Stella e Akton, coadiuvati dal robot Elle e dal poliziotto spaziale Thor, di una missione speciale alla ricerca del nemico e dell'erede al trono, rapito da Zarth. Il gruppetto, a bordo di una gigantesca astronave bianca, la Murray Leinster, affronterà così  la delicata e pericolosa missione spaziale.

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Il toro

REGIA: Carlo Mazzacurati
ANNO: 1994

Franco lavora in un centro dove si allevano i migliori tori da riproduzione italiani. Un giorno viene licenziato ed allora in preda alla disperazione ruba Corinto, il toro numero cinque al mondo. Egli è aiutato nell'impresa da Loris con cui organizza un grosso colpo: portare Corinto, che vale un miliardo, all'estero, in Ungheria, per venderlo e così cambiare vita per sempre. I due caricano il toro su un camion e partono. Ma le difficoltà sono infinite, per cui Franco, dopo alterne vicende, realizza che la vendita del toro è difficilissima. È la fine dei suoi sogni, anche perché Corinto ora sta male. Il toro viene curato in una sperduta fattoria ungherese, da gente semplice, che sa di bestie e di stalle. Corinto a sorpresa viene riconosciuto e i contadini offrono ai due amici trecento vitelli per acquistarlo. Niente milioni quindi, ancora fatica, questo sì, ma il lavoro è assicurato per sempre.

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Tutti a casa

REGIA: Luigi Comencini
ANNO: 1960

In Veneto, durante la Seconda guerra mondiale, il sottotenente Innocenzi dirige il proprio reggimento dimostrandosi un ufficiale ligio al dovere. L'8 settembre 1943 viene inviato nei pressi della caserma per compiere un'esercitazione. Poco dopo la sua partenza, la radio annuncia la firma dell'armistizio da parte di Badoglio, che pone fine allo stato di belligeranza dell'Italia contro gli Alleati. Al suo ritorno, Innocenzi trova la caserma distrutta e abbandonata, e scopre con stupore che sono i tedeschi a sparare contro di lui. I suoi superiori non sono in grado di fornirgli istruzioni precise. Egli cerca allora di raggiungere un altro reggimento, ma i suoi uomini si danno alla fuga approfittando dell'oscurità di una galleria. Con lui rimane soltanto il soldato Ceccarelli che, potendo benificiare di un permesso, desidera ritornare a Napoli dai suoi familiari. Quando Innocenzi si rende conto che l'esercito italiano è completamente allo sbando, decide di fare come tutti gli altri: ritornare a casa propria.

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Uragano sul Po

REGIA: Horst Haechler
ANNO: 1956

Anna Hardig, diciassettenne, conosce a un concerto il violinista Andrea Corsi e se ne innamora.
Sembrerebbe dapprima una infatuazione giovanile, ma il passare dei mesi fa invece rinvigorire il suo sentimento. Non si accorge però che le attenzioni di Corsi non sono tanto per lei quanto  per sua sorella maggiore Monica. Il giorno in cui il violinista Corsi annuncia, durante una festa, il  suo imminente matrimonio con Monica Hardig rappresenta per Anna un duro colpo.
Disperata Anna accetta un matrimonio di convenienza che la allontana per dieci anni dall'Italia.
Quando si rincontrano, Anna si accorge che il suo amore per Andrea non è affatto morto, e lotta disperatamente per non soccombere a questa passione che rovinerebbe la sua vita matrimoniale e soprattutto quella di sua sorella Monica. Ma il sentimento sembra avere il sopravvento, e forse Anna cadrebbe nelle braccia di Andrea se non sopraggiungesse l'alluvione del Polesine che, determinando la morte di Monica, scava fra i due un solco sempre invalicabile.

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La vela incantata

REGIA: Gianfranco Mingozzi
ANNO: 1982

Nell'Italia degli anni Trenta Angelo, trentenne, insieme al fratello, Tonino, ancora adolescente, girano per i paesi con il loro "cinema ambulante". Quando finalmente ritornano nel loro paese natale, Angelo ritrova il suo primo amore, Anna, con la quale ha avuto un rapporto burrascoso e, nonostante lei ora sia sposata, comincia a frequentarla. Angelo vorrebbe smettere di vagare da un paese all'altro e quando conosce Alberta, una ragazza del paese che si è innamorata di lui, ne ha la possibilità perché lo zio di lei gli offre il suo sostegno finanziario per aprire una sala cinematografica. Angelo però deve fare i conti con Tonino che sentendosi un po' trascurato dal fratello si è avvicinato a Giovanni, un intellettuale antifascista che lo sprona a combattere per i suoi ideali. Quando Tonino prende parte a una protesta operaia che finisce nel sangue, Angelo cerca di convincerlo a non esporsi al ruschio di essere considerato un sovversivo dal Regime. Tra i due fratelli è lotta aperta.

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