Bologna cittĂ 

Palazzo Baciocchi o di Giustizia

Il Palazzo Baciocchi, noto anche come Ranuzzi, fu costruito negli ultimi anni del Cinquecento su progetto del famoso architetto Andrea Palladio, incaricato dalla illustre famiglia Ruini che arrivata a Bologna nel XVI secolo raggiunse rapidamente la dignità senatoria. Negli anni successivi verrà ampliato e abbellito con opere d'arte dalla famiglia Ranuzzi che ne fu proprietaria dal 1679 al 1822 e successivamente dal principe Felice Baciocchi, marito di Elisa Bonaparte. Il Comune di Bologna decise di acquistare il palazzo nel 1873 e a destinarlo “a degna sede della magistratura giudiziale”. Nel palazzo si fondono lo stile barocco e neoclassico creando un complesso armonico ed elegante dove la bellezza architettonica è resa ancora più affascinante dagli affreschi di Franceschini, Palagi e tanti altri. Il palazzo è stato sede sede del Tribunale fino a qualche anno fa, mentre adesso ospita la Corte d'Appello di Bologna.

FILM GIRATI IN QUESTA LOCATION:

Cavedagne

REGIA: Francesco Merini
ANNO: 2003

Le strade della città sono un “labirinto” in cui numerosi personaggi si aggirano, cercando faticosamente di costruire il proprio destino o semplicemente di vivere.
Fra questi Bernardo, in bilico fra la professione di avvocato e la passione per la cucina e la ristorazione; i suoi amici Carlo e Giulio; Vera, che arriva dall’America meridionale; Bene, giovane damsiana alle prese con la materializzazione della Morte; Igor e Viktor, due fratelli di origine russa dediti alla microcriminalità e incapaci di trovare un proprio posto nella società civile.
Un capannone industriale da svuotare diventa il luogo in cui i sogni e i destini di Bernardo e Carlo da un lato, Igor e Viktor dall’altro, si incrociano e si ostacolano. Ne scaturisce un viaggio/inseguimento delirante che conduce i personaggi fuori dalla città, verso la campagna e il mare. Alla fine del viaggio Bernardo riuscirà a “uscire dal labirinto” e a trovare la forza di coltivare i propri sogni.

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Dopo la guerra

Dopo la guerra

REGIA: Annarita Zambrano
ANNO: 2017

Protagonista Giuseppe Battiston, nei panni di Marco, ex militante di estrema sinistra condannato all’ergastolo e rifugiato in Francia, che si deve difendere dall’accusa di omicidio di un professore universitario. Le accuse lo portano a fuggire ancora, portando con sé la figlia Viola, e gettando nel fango l’onore della famiglia rimasta in Italia, che si ritrova a dover pagare per le sue colpe passate.

www.cineturismo.cinetecadibologna.it

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Il papĂ  di Giovanna

REGIA: Pupi Avati
ANNO: 2008

Bologna 1938. Michele Casali si trova a vivere una situazione disperata: Giovanna, sua figlia unica ancora adolescente, ha ucciso per gelosia la sua migliore amica. La ragazza viene ritenuta non sana di mente e rinchiusa in un ospedale psichiatrico. Durante questo periodo l’unica persona che si occupa di lei è il padre, confermando quel legame particolare dal quale avevano completamente esclusa la mamma Delia. Nell’inverno del 1953, in una Bologna che sta ricostruendosi dopo i massacri della guerra, nel buio di un piccolo cinema, Delia incontra lo sguardo della figlia Giovanna, ormai guarita. La madre non avrà più incertezze, deciderà che proveranno a ricominciare una nuova vita, questa volta assieme.

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