Fiume Marecchia

Il Marecchia è un fiume dell'Emilia Romagna il cui nome deriva dall'antica parola Ariminus (Rimini), luogo dove il fiume sfocia nel Mare Adriatico. Il fiume nasce nella località di Pratieghi sull'Appennino tosco-romagnolo e il suo corso di 70 km percorre quasi interamente la Valmarecchia, terra dei Malatesta e dei Montefeltro. Questa è considerata una delle aree più importanti dell’entroterra appenninico emiliano-romagnolo. Il breve tratto del fiume e la foce vengono utilizzati per delimitare la fine della Pianura Padana e dell'Italia settentrionale.

FILM GIRATI IN QUESTA LOCATION:

Un eroe del nostro tempo

REGIA: Sergio Capogna
ANNO: 1959
Nell'autunno del 1945, Virginia, una vedova di guerra con problemi e sensi di colpa, va ad abitare nella casa di Sandrino, un giovane ex 
fascista che ha preso parte alla guerra civile tra camicie nere e partigiani. Tra i due nasce un'amicizia spontanea che ben presto si trasforma in amore disperato. Incapace di accettare la realtà del nuovo clima politico e sociale del dopoguerra, Sandrino si sente sempre più soffocare dall'attaccamento ossessivo della donna e arriva fino al punto di derubarla. L'esistenza angosciosa di lui si trasforma in disperazione quando Virginia si suicida. Più che l'incontro con una ragazza che vorrebbe aiutarlo a ritrovare la strada giusta, è proprio il suicidio della vedova a portare Sandrino alla crisi ed alla comprensione delle sue colpe. 
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Il frullo del passero

REGIA: Gianfranco Mingozzi
ANNO: 1988

In un paese della Romagna la vita tranquilla di Silvana è giunta a una svolta dopo la morte del suo amante che l'aveva sino ad allora mantenuta. La giovane sta per partire quando un amico del defunto, il ricco vedovo Gabriele, le propone di rimanere offrendole una vita facile e comoda a patto che essa presti ascolto ai racconti delle sue giovanili avventure amorose.

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Il passatore

REGIA: Pietro Nelli
ANNO: 1977

Fiction in tre episodi che ripercorre la vita di Stefano Pelloni, detto Il Passatore, brigante attivo nella Romagna di metà Ottocento e passato alla storia come il più efferato brigante romagnolo. Dalla giovinezza trascorsa tra Ravenna ed Ancona sino agli anni dei delitti più violenti, il film rivisita l'esistenza di un controverso personaggio e fornisce uno spaccato di un'intera epoca del nostro paese. 

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Il Passatore

REGIA: Duilio Coletti
ANNO: 1947

Anni Quaranta dell'Ottocento. In un piccolo paese della Romagna pontificia, Barbara è innamorata di Stefano, temuto brigante locale noto come "il Passatore", che ricambia i suoi sentimenti. La donna, tuttavia, obbligata dallo zio parroco don Morini, sta per sposarsi con un altro uomo. Quando tutto è pronto per l'inizio della cerimonia, il Passatore irrompe nella chiesa e dopo un'accesa colluttazione uccide il rivale per poi fuggire. La sera stessa fa visita a Barbara, che le rivela di essere ancora innamorata di lui. In quella compare don Morini, che chiede al bandito di pentirsi del delitto commesso, ma Stefano si dà alla macchia e in poco tempo mette in piedi una banda di malviventi operante tra Faenza e Forlì. Feroce ma generoso, il Passatore devolve spesso in beneficenza il ricavato dei furti. Ma dopo il fortunato colpo al teatro di Forlimpopoli, don Morini decide di denunciarlo alle autorità. Stefano viene a saperlo, tende un agguato al parroco e lo uccide. Sulla sua testa pende ora una taglia di tremila scudi. Barbara, sconvolta e desiderosa di vendetta, mobilita tutto il villaggio per mettersi alla ricerca dell'ex amante.

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Turne'

REGIA: Gabriele Salvatores
ANNO: 1990

Dario e Federico sono due attori, amici di vecchia data, che si ritrovano insieme a fare una tournée teatrale in giro per l'Italia con una compagnia che recita "Il giardino dei ciliegi" di Anton Cechov. Dario e Federico sono molto diversi, come i personaggi che interpretano nella commedia: Dario è vitale, accomodante e attivo, Federico è chiuso, intransigente e scontento. Malgrado queste diversità, hanno molte cose in comune, un passato, un'amicizia e un amore. Infatti Vittoria, la ragazza di Federico, lo ha appena lasciato e si è messa con Dario, ma Federico non lo sa. Davanti ai due amici c'è un lungo viaggio dal sud al nord dell'Italia con questo grande problema sentimentale da risolvere. Anche perché Vittoria è innamorata di entrambi e ognuno dei due possiede le cose che mancano all'altro. Ma un altro genere di gelosia, quella professionale, pareggerà i conti tra i due che ritroveranno la loro vecchia amicizia.

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Viaggio d'amore

REGIA: Ottavio Fabbri
ANNO: 1990

Una anziana coppia, Rico e Zaira, decidono di realizzare un loro vecchio sogno: recarsi in riva al mare. Scendono lungo il fiume Marecchia verso l'Adriatico, e durante il viaggio tornano stranamente indietro nel tempo con le loro memorie. Così Zaira ricorda di essere stata sedotta da un giovane violinista tzigano alla fiera del paese. Poi Rico e Zaira osservano una ragazza e un camionista fare l'amore tra i cespugli della riva del fiume e rivivono le loro emozioni del giorno delle nozze. Giunti in un campo di zingari Rico vede in un attempato suonatore di violino il seduttore di Zaira e vorrebbe vendicarsi; ma la moglie lo ferma, ricordandogli che anche lui ha i suoi peccatucci. Finalmente giungono al mare in un pomeriggio nebbioso, non vedono le onde ma le sentono attorno ai piedi e si fermano, accarezzandosi teneramente, aspettando che la nebbia si dissolva.

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