Colorno

Colorno è una cittadina della bassa parmense posta sulle rive del torrente Parma, nel punto dove mette foce il torrente Lorno (Colorno deriva da Caput Lurni). Colorno è nota per la sua Reggia, conosciuta come la piccola Versailles della Bassa, un tempo residenza dei Farnese e poi dei Borbone, ora sede di esposizioni temporanee.

FILM GIRATI IN QUESTA LOCATION:

Avalanche express

REGIA: Mark Robson
ANNO: 1979

Il generale Marenkov, capo dei servizi segreti russi e ideatore del progetto di guerra batteriologica 'Messe d'inverno', dopo aver fornito agli americani informazioni con lo pseudonimo di Angelo, decide di chiedere asilo politico. Recatosi a Milano, viene accolto dal colonnello Harry Wargrave e protetto dal colonnello Molinari. Nel frattempo, il sovietico Nikolaj Bunin decide l'eliminazione del transfuga che, secondo i piani di harry, da Milano verrà trasferito a Rotterdam su un treno. 

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Gran bollito

REGIA: Mauro Bolognini
ANNO: 1977
Negli anni Quaranta Lea, dalla natia Irpinia, si è trasferita al Nord. Occupatasi sin dall'adolescenza di magia nera, si è sposata giovanissima 
e, dopo una serie di difficili gravidanze, ha dato alla luce un maschio che grazie a preghiere e riti misteriosi è riuscita a proteggere da sciagure e malattie fino alla giovinezza. Per proteggerlo anche dalla minaccia delle donne che cominciano ad interessarlo e dalla guerra imminente intensifica i suoi riti magici immolando rospi, lucertole e agnelli sull'altare della follia. A lungo andare però tutto questo non basta più. Solo il sacrificio umano le può garantire un risultato certo.
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Nessuno o tutti - Matti da slegare

REGIA: Silvano Agosti, Marco Bellocchio, Stefano Rulli, Sandro Petraglia
ANNO: 1976

Realizzato tre anni dopo l'approvazione della Legge Basaglia, Nessuno o tutti - Matti da slegare nasce dall'esperienza politica e amministrativa della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Parma. Soffermandosi in particolare su quattro pazienti, costituisce un documento di straordinario valore nell'affrontare il tema della malattia mentale.

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Ostinato destino

REGIA: Gianfranco Albano
ANNO: 1992

Carolina Rambaldi non è contenta dei suoi tre figli: Marcello, un fannullone, Lucrezia, un tipo prepotente che dirige uno spettacolo televisivo, e Cesare, omosessuale e maligno, che fa il sociologo. Nel suo testamento, Carolina ha disposto che la sua eredità vada a quello dei suoi figli che tra un anno e mezzo si sia sposato ed abbia un figlio. Cesare e Lucrezia reagiscono furiosamente perchè incapaci di soddisfare questa condizione. Marcello, invece, sposa una pericolosa killer di nome Marina, che presto rimane incinta ma è vittima di un aborto spontaneo. Viene però a sapere che in Germania c'è un centro specializzato nel trapianto di embrioni nelle donne sterili. Prega allora la sua sorella gemella Angela di prendere il suo posto mentre lei vola in Germania per sottoporsi all'intervento. Ma Cesare viene a saperlo e provoca l'esplosione dell'aereo a bordo del quale viaggia Marina. Allora Angela va anche lei in Germania per farsi trapiantare l'embrione che avrebbe dovuto essere dato a Marina. Lucrezia e Cesare decidono di eliminare anche Angela, ma avvertito in, tempo Marcello salva Angela e il bambino che reca nel seno.

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Questa specie d'amore

REGIA: Alberto Bevilacqua
ANNO: 1971

Federico ha avuto l'infanzia e l'adolescenza da un lato travagliate, combattute, traumatizzate, dall'altro esaltate dalla grande avventura di un padre eroe, che ha dedicato tutta la vita ad un ideale. Protagonista della Resistenza, ha combattuto la dittatura fascista, è stato in Spagna, è andato al confino. L'avventura di questo suo padre ha esaltato la mente di Federico, ma gli ha anche portato molti dolori, persecuzioni, umiliazioni, difficoltà di ogni genere. Federico, una volta raggiunta la maturità, cerca di vivere riproducendo l'alto esempio morale del padre, ma si accorge di muoversi tra uomini che gli impediscono di emergere eroicamente sugli altri e si ingenera in lui un tale processo di decomposizione psicologica da ridurlo al ruolo di parassita. Parassita di un essere umano in cui vede esattamente l'opposto di quello che è stato lui, cioè di Giovanna - appartenente ad una famiglia dell'alta nobiltà romana - che presenta anch'essa caratteristiche simboliche. Giovanna infatti è cresciuta lontana da ogni trauma, da ogni tipo di dolore. Federico, nel desiderio di dimenticare quello che ha vissuto si adagia nella casa della sua compagna, insabbiandosi in un torpore morale che lo annulla. Ma dopo un incontro di Ferderico con il padre tutta la situazione cambia. Federico torna nella sua Parma, lasciando Giovanna.

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