Rimini

Cinema Fulgor

L'edificio fu di proprietà dei nobili fratelli Demofonte ed Aurelio Valloni. In seguito ad un terremoto la facciata dello stabile fu ricostruita nel 1787 su disegno dell'architetto Giuseppe Valadier. Il palazzo subì poi altri pesanti rimaneggiamenti. Nel 1920 Addo Cupi inaugura il cinema Fulgor.
Questo è il cinema dove Federico Fellini vide, sulle ginocchia del padre, il suo primo film, Maciste all'inferno. O dove, come racconta in Amarcord, il giovane Titta cerca un approccio con Gradisca. Per questo cinema Fellini da adolescente cominciò a disegnare le sue prime locandine.
Il cinema, chiuso al pubblico da alcuni anni, è destinato a diventare la nuova 'Casa Fellini', con un Museo a lui dedicato.

FILM GIRATI IN QUESTA LOCATION:

Amarcord

Amarcord

REGIA: Federico Fellini
ANNO: 1974

Rimini, dalla primavera del 1932 a quella del '33: un anno esatto dell'adolescenza di Titta, trascorsa fra gli scherzi goliardici a scuola e i primi turbamenti sessuali, fantasticando con gli amici su avventure improbabili con le compagne di classe o con donne come la giunonica tabaccaia e la Gradisca, la bella del paese non più giovanissima e in cerca di marito. Al folclore delle feste paesane fa da contrappunto il trionfalismo fascista del periodo, qui al suo apice, al punto che la manifestazione ufficiale per l'arrivo in città di un importante gerarca assume toni a dir poco grotteschi, mal tollerati dai dissidenti socialisti come il padre di Titta. Al centro, le vicende della scombinata famiglia del protagonista (ennesimo alter ego felliniano): il padre burbero e manesco, la madre isterica, il nonno un po' svanito, lo zio che ogni tanto fugge dal manicomio. E' il racconto del percorso di Titta, sempre in pantaloni corti, verso la maturità e il ritratto magico e parzialmente nostalgico dell'amata/odiata città natale del regista.

scheda del film