Anna e Bianca sono due ragazze di vent'anni. Studiano entrambe medicina e per preparare un esame decidono di trascorrere qualche giorno insieme nel casale dei genitori di Bianca che si trova in Val Pessola, nelle luminose campagne attorno a Parma. Passa qualche giorno e sorgono i primi attriti, dovuti tanto alla diversità dei caratteri quanto al fatto che le due amiche sono entrambe innamorate di Cesare, un loro compagno di corso che verrà presto a trovarle: Anna lo conosce da poco tempo ma se n'è subito invaghita, mentre Bianca lo frequenta già da un po'; tuttavia la prima non ne sapeva nulla e sperava di poter incontrare il ragazzo in un contesto pacifico e soprattutto lontano da sguardi indiscreti. L'arrivo di Daniela, decisamente diversa da loro ma anch'essa innamorata di Cesare, cambierà irreversibilmente gli equilibri fra Anna e Bianca, aprendo la strada al loro progressivo riavvicinamento.
E' sostanzialmente la storia di tre diverse psicologie alle prese con il sentimento amoroso.

"Non avevo mai lavorato prima in queste zone, forse perché sono sempre state per me occupate da un'ingombrante presenza fraterna. Ora, attraverso la mia macchina da presa, ho avuto per la prima volta un rapporto diretto con i paesaggi e le atmosfere della mia infanzia"

(Giuseppe Bertolucci).

Finalmente, per Bibi, Nello e Macio, tre inseparabili amici che giocano nella "Primavera" di una società provinciale di calcio di serie A, arriva l'occasione tanto attesa: la convocazione in prima squadra. Il posto disponibile è però uno solo e da questo momento i loro rapporti cambiano radicalmente.

Marco è un ragazzo che ha avuto una vita simile a tante altre nell'Italia del Nord del benessere. Nessuno però si è accorto che in lui c'è una pericolosa frattura tenuta in superficie dalla normalità: frattura che lo porta a coltivare un odio inspiegabile nei confronti del padre. Odio che spinge Marco verso il parricidio.